Una bomba da mortaio, della Seconda guerra mondiale, è stata trovata a Fossano, vicino al depuratore comunale: l’ordigno, arrugginito e di circa 10 centimetri di lunghezza, viene fatto brillare in questi giorni.
Rocambolesco – e pericoloso – il modo in cui la bomba è stata prelevata dal luogo in cui si trovava. Un volontario, che si reca abitualmente sulle rive del fiume Stura per recuperare i rifiuti abbandonati, dopo aver notato l’ordigno, lo ha raccolto e portato con sé fino al Comando della Polizia locale di Fossano, dove lo ha infine consegnato. La buona volontà dell’uomo, che giustamente vuole tenere pulite le sponde del fiume, stride con l’evidente sottovalutazione del rischio a cui ha esposto se stesso e quanti ha incontrato mentre aveva con sé la bomba: pur essendo privo di spoletta e quindi di fatto disinnescato, l'ordigno conserva infatti la sua pericolosità.
Non a caso, gli agenti fossanesi hanno avviato immediatamente l’iter previsto per il rinvenimento di bombe inesplose. In particolare, è stato coinvolto il 32° reggimento Genio guastatori dell’Esercito, che è di stanza nella stessa Fossano, insieme con i Carabinieri; sono stati informati dell’accaduto anche il sindaco e la Prefettura di Cuneo. L'ordigno è stato infine destinato a un’area privata, chiusa al pubblico.
Fanno sapere dal Comando di Polizia locale: "Pur valutando l'eventuale buona fede del soggetto, si giudica l'azione sconsiderata, in quanto ha messo a repentaglio l'incolumità del cittadino e quella degli operatori. Ricordiamo alla popolazione che qualora venga riscontrata la presenza di un residuato bellico, per nessun motivo lo si deve toccare, bensì chiamare immediatamente le Forze dell'ordine al fine di delimitare e mettere in sicurezza la zona".