“Aprile è il mese più crudele”, scriveva Eliot. Per chi ama l’arte e può raggiungere Bene Vagienna, non sarà così: ci saranno perfino, pronte a strappare un sorriso al pubblico, ricostruzioni in ceramica dei personaggi che popolavano Carosello, il noto programma televisivo. L’associazione culturale “Amici di Bene” sta infatti per inaugurare nuove mostre, allestite in alcuni dei più bei palazzi della città.
L’appuntamento è per domenica 3 aprile.
Alle 10 si taglierà il nastro della rassegna di opere di Claudio Diatto dal titolo “Nel bosco”: la accoglie il piccolo spazio alla base del campanile della chiesa parrocchiale. Alle 10,30 sarà presentata al pubblico la collezione di Marco Albera dedicata agli “Incisori piemontesi dell’Ottocento” nella chiesa dei Disciplinanti bianchi. Alle 11 seguirà l’apertura di ben tre mostre a palazzo Lucerna di Rorà: sono “Fili e trame” della pittrice Martina Gagliardi, “Umani” del ceramista Giancarlo Giordano, “La pittura si trasforma e prende vita” dello scultore Pier Franco Cerutti. La mattinata degli “Amici di Bene” si concluderà a casa Ravera, con l’inaugurazione delle mostre “Ottonovecento”, dedicata alla pittura piemontese e curata sempre da Marco Albera, e “Una collezione per tutti”, che raccoglie le ceramiche pubblicitarie dei caroselli della tv.
Insolita, senza dubbio, è quest’ultima proposta. I visitatori potranno vedere Calimero e altri personaggi che popolavano le pubblicità televisive negli scorsi decenni, realizzati in ceramica. I “pezzi” provengono da una collezione privata.
L’accesso alle esposizioni degli “Amici di Bene” è libero. Casa Ravera e palazzo Lucerna di Rorà aprono nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 15 alle 18; la chiesa dei Disciplinanti bianchi e lo spazio espositivo del campanile della chiesa parrocchiale seguono lo stesso orario, con l’esclusione del sabato pomeriggio.
Gli eventi di Pasqua
Sempre gli “Amici di Bene” si preparano a celebrare il periodo pasquale con l’arte.
Il 15 aprile, venerdì santo, nella chiesa dei Disciplinanti bianchi sarà visibile il “Cristo deposto”, statua lignea policroma del Quattrocento; nello stesso edificio, dalla domenica di Pasqua, il 17, fino a lunedì 25 aprile si potrà ammirare il “Cristo risorto”, macchina processionale del Settecento.
Entrambi i “pezzi” sono custoditi abitualmente a Bene Vagienna e vengono esposti nei giorni di Pasqua: in particolare, come si può facilmente intuire, il Cristo deposto viene mostrato al pubblico quando i fedeli celebrano la morte di Gesù, mentre il Cristo risorto, che prende il suo posto nei giorni successivi, vuole testimoniare appunto la risurrezione del messia. La vetrata all’ingresso della chiesa dei Disciplinanti bianchi permette di ammirare le due opere dall’esterno dell’edificio, al di fuori dell’orario di apertura.
Con macchina processionale si intende, abitualmente, una struttura mobile da portare in processione. A fronte di ciò, il “Cristo risorto” non attraverserà le vie del paese, ma sarà “ospite” appunto ai Disciplinanti bianchi. Per chi voglia ammirare questa bella opera dello scultore torinese Ignazio Perucca, sarà sufficiente “affacciarsi” all’interno della chiesa percorrendo i portici di via Roma.
Servizio completo su "la Fedeltà" di mercoledì 30 marzo