Mercoledì 6 aprile il Foro Boario tornerà ad ospitare la Fiera del vitello grasso, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia. Una manifestazione molto attesa dagli allevatori, soprattutto in questo periodo di difficoltà del mercato dovuta al rincaro dei prezzi delle materie prime.
“La Fiera è l’unica occasione, per gli allevatori, di dare visibilità ai loro capi, che costituiscono una vera eccellenza della nostra zootecnia - dice il vice-sindaco assessore all'Agricoltura Giacomo Pellegrino (nella foto con il sindaco e l'assessore Rattalino durante la presentazione dell'evento) -. Un tempo si portavano settimanalmente gli animali al Foro Boario; negli ultimi decenni le modalità di vendita sono cambiate, le contrattazioni non si fanno più al mercato ma in azienda per cui le fiere sono un momento davvero importante".
Il sindaco Dario Tallone ringrazia enti e associazioni che consentono la realizzazione della Fiera: la Cassa di risparmio di Fossano per il contributo economico elargito, la Pro loco Romanisio che si occupa dell’organizzazione del pranzo e di una serie di altre mansioni; l’associazione commercianti Ascom; il Servizio Veterinario, la Protezione civile e la Polizia locale. Anche in occasione di questa edizione bar e ristoranti presenteranno ai loro clienti piatti della tradizione di carne piemontese.
La vigilia della Fiera, martedì 5 aprile, a partire dalle 13,30 nella Sala Brut e Bon del Foro Boario si terrà, come tradizione, un convegno dedicato alla razza Piemontese, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte. L’incontro, dal titolo: “Vitello Grasso piemontese tra tradizione e innovazione: quale futuro?”.
Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 30 marzo