È un peccato che il pubblico abbia stentato a cogliere l’opportunità offerta dalla Consulta Giovani del Comune di Fossano con la visione del docufilm di e con Roberto Cavallo “The Peace Runner”. Pochi spettatori hanno avuto l’opportunità di una visione arricchente dedicata a parlare di ambiente e, in senso lato, di pace.
Sono questi, infatti, i temi sviluppati da Roberto Cavallo, agronomo e runner albese che percorre ogni anno molti km raccogliendo rifiuti.
Tra i fondatori della cooperativa Erica, Cavallo si occupa di rifiuti e della loro rigenerazione per lavoro e sistematicamente anche di divulgazione in campo ambientale.
Quello visto mercoledì 23 marzo nella Sala Barbero del Castello degli Acaja è il documentario dedicato alla corsa lungo i luoghi della prima guerra mondiale: una narrazione parallela a quella dell’ecologia particolarmente significativa in un momento come questa con un conflitto, quello tra Russia e Ucraina, che infuria a pochi chilometri da qui.
A introdurre la serata il vicesindaco e assessore all’ambiente Giacomo Pellegrino, il presidente della Consulta giovani Marco Primatesta e il vicepresidente del Consorzio Sea Mario Barale.
L’idea del cammino lungo i percorsi della guerra è nata durante la tappa in Calabria della corsa di sensibilizzazione di Cavallo. Come ha raccontato il runner, a segnare gli autori è stata una frase di don Pino De Masi in Calabria. “Pulito significa anche pace perché le mafie vogliono i rifiuti”.
Al termine della proiezione Cavallo ha dialogato con Primatesta affrontando temi importanti quali l’economia circolare, di cui l’Italia è esempio virtuoso, il riuso, il riciclo e l’obsolescenza programmata prevalentemente dei dispositivi elettronici.
“Purtroppo in Italia non esiste un’industria del riciclo delle apparecchiature elettroniche che vengono interamente inviate a Spagna, Germania e Olanda per il recupero di componenti preziosi e riutilizzabili”.
Servizio su la Fedeltà di mercoledì 30 marzo 2022.