I fratelli Bessone di Cuneo al traguardo della Marathon des Sables

Tre giorni di tempesta di sabbia hanno reso l’impresa ancora più complessa

Bessone alla Marathon des Sables

Sono arrivati alla linea di arrivo dei 250 Km della Marathon des Sables i fratelli Emanuele e Guglielmo Bessone di Cuneo. La leggendaria maratona si corre tra le sabbie del Sahara in Marocco, un ambiente estremo dove molti partono ma pochi arrivano al traguardo.
Partiti insieme al padre Erik e all’amico di famiglia Tino Dotta hanno incontrato una serie di difficoltà inattese. Per tre giorni e tre notti hanno corso tra raffiche di vento che li hanno proiettati in una vera e propria tempesta di sabbia inoltre il percorso di quest'anno era differente rispetto alle edizioni precedenti con la presenza anche di montagne da superare.
Prudenzialmente, dunque Erik Bessone e Tino Dotta hanno deciso, dopo le prime tre, durissime, tappe di ritirarsi: “Hanno affrontato tre tappe durissime, per noi sono dei finisher anche loro perché le difficoltà del percorso sono state maggiori rispetto a quello che ci attendevamo” racconta Emanuele.
Le sfide della famiglia Bessone non si fermano qui. Si guarda già al futuro: “Nostro fratello Massimiliano non ha potuto partecipare per un infortunio alla caviglia, ma è gelosissimo di noi. Nei prossimi anni torneremo con lui a correre questa maratona, anche se siamo molto attirati anche dalla Marathon des Neiges, simile a questa, ma sul ghiaccio”.
Emanuele, studente di fisioterapia nella sede di Fossano, si spinge a raccontare un altro sogno nel cassetto che accomuna i Bessone, la maratona sulla Muraglia cinese: “Ci piacerebbe moltissimo. È una maratona sulla distanza classica dei 42 km, ma si corre in saliscendi sulla muraglia. Quello è un sogno nel cassetto che abbiamo”.