Fossano, da quarant’anni, non ha messo in cantiere un solo nuovo edificio scolastico, almeno nel ciclo dell’obbligo. E una parte rilevante di quelli esistenti non è nato con quella funzione, ma è stato riadattato allo scopo. La conseguenza è che si tratta di Scuole con carenze che si sono acuite con la pandemia (e la richiesta di maggiori spazi), che non sarebbe lungimirante dimenticare a fine emergenza. Da queste considerazioni nasce il desiderio di un gruppo di genitori di aprire un dibattito sull’edilizia scolastica in città, immaginando la Fossano di domani. Il caso più emblematico - non l’unico - è quello dell’ex caserma Bava, in piazza Don Picco, sede della Media “Sacco”, inadeguata sotto diversi punti di vista. Il “risiko” delle scuole fossanesi potrebbe partire proprio da lì.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 13 aprile