“Disfide matematiche”: no, non è il titolo di un trattato matematico dal sapore vagamente barocco, ma una brillante attività svolta fra febbraio e aprile in modo interdisciplinare all’Istituto di Istruzione superiore “Vallauri” di Fossano. Protagonisti di questo “agone” (termine aristotelico per indicare una gara, una lotta, una battaglia fisica e mentale) matematico i ragazzi della 2ªA indirizzo Meccanica - che ha risposto con partecipazione ed entusiasmo al progetto - coordinati e coadiuvati dai docenti Liuba Ballocco (Matematica), Barbara Gallesio (Italiano) e Maurizio Rateo (Fisica). È stato a tutti gli effetti un agone con tanto di semifinali, finali e squadra vincitrice - nello specifico denotata da un nome, “Condizioni di esistenza”, che più matematico di così non si può -, formata da Fabio Parola (leader della squadra), Emiliano Perugino, Anas Rachadi e Samuele Terabra. Ognuna delle quattro squadre ha ricevuto tre quesiti estratti da fonti storiche particolarmente preziose e ricercatissime tra cui il papiro egiziano Rhind (1800 - 1600 a. C.), problemi di Alcuino di York (800 d. C.), esempi risalenti al Medio-Oriente del 1150 d. C., problemi tratti dai testi di Fibonacci (1200 d. C.) e di Giuseppe Peano, grande matematico di Cuneo del secolo scorso. Le principali fonti di riferimento sono costituite dall’articolo “Cardano, Tartaglia e la formula contesa” di Fabio Toscano, pubblicato sul sito prismamagazine.it il 2 novembre 2020, e il libro dello stesso autore dal quale è stato estratto il capitolo “La formula segreta. Tartaglia, Cardano e il duello matematico che infiammò l’Italia del Rinascimento” (ed. Sironi).
Il cuore delle attività proposte alla classe riguarda, infatti, i duelli in cui i matematici italiani del Cinquecento si sfidavano pubblicamente, di fronte a folle di spettatori, nel risolvere problemi complessi. Vincere o perdere una pubblica “disfida” matematica poteva segnare profondamente il futuro personale, professionale ed economico dei due avversari. I protagonisti della storia narrata da Fabio Toscano sono Niccolò Fontana detto Tartaglia, Gerolamo Cardano e Ludovico Ferrari. L’entusiasmo, la capacità di coinvolgere, di guidare, di credere nei nostri alunni guardandoli negli occhi e la voglia di offrire loro sfide più o meno matematiche pagano sempre. Al termine della competizione ogni componente della squadra vincitrice è stato premiato dal Dirigente scolastico Paolo Cortese, alla presenza dei professori coinvolti, con la consegna di un libro di argomento matematico.
Sfide matematiche al “Vallauri”
Nella scuola superiore di via San Michele, a Fossano, un esperimento didattico che rimanda ai duelli matematici del Rinascimento