L’ultimo viaggio di Aldo Ariaudo imprenditore e volontario dal grande cuore

Aveva 87 anni, titolare della ditta Sav era impegnato in molte associazioni. I funerali martedì 3 maggio alle 15,30

Ariaudo Aldo (Oreste)

Se ne è andato a 87 anni Oreste Ariaudo, per tutti Aldo, lasciando un grande vuoto a Villafalletto. Domenica sera il suo cuore, generoso e grande, ha ceduto. Una morte annunciata da un deterioramento fisico che negli ultimi due mesi ha compromesso il suo fisico.
È mancato nella sua casa in via Termine circondato dall’affetto della sua bella famiglia, la moglie Nuccia Galfré con cui ha condiviso 62 anni di vita e i figli Erio, Pieraldo, Paola e nipoti. “Espressamente ci aveva manifestato il desiderio di non essere portato in ospedale - dice Erio -. È stato vigile fino a domenica mattina, poi nel pomeriggio il coma e alla sera si è spento. Nel dolore va riconosciuto che fino a due mesi fa ha vissuto una vita piena”.
Nato a Vottignasco il 28 maggio del ‘34 nel 1959, dopo il matrimonio con Nuccia, sua compagna di una vita, si era trasferito a Villafalletto iniziando a lavorare come padroncino per la ditta Astesana. Pian piano si espande trasportando cereali anche per altre ditte. Nel 1977 il grande salto imprenditoriale: l’opportunità di entrare socio alla Sav con la famiglia Zuliani. “È iniziata con la Sav la sua avventura sui pullman - continua il figlio Erio -. Ha accompagnato moltissima gente in giro per gite e viaggi, negli ultimi anni fino alla pensione nel ‘99 ha frequentato molto la linea interurbana Villafalletto-Cuneo”.
Oggi in Sav sono entrati i tre figli e anche i nipoti. L’azienda conta 75 autobus e una sessantina di dipendenti tra amministratori e autisti. “Anche in questi anni di pensione - ricorda il figlio - veniva tutte le mattine in bicicletta, fischiettando, in azienda per prepararci il caffé. Un appuntamento fisso che mancherà a tutti noi”.
L’animo generoso e altruista di Aldo Ariaudo lo ha sempre portato ad avere uno sguardo aperto agli altri. Lo ricordiamo tra le fila dei Nonni vigili, presidente della Società operaia fino a che si sciolse, rettore della Confraternita della Nera di cui fu anche amministratore, volontario dell’associazione Vi.Va alla casa di riposo dove amava tenere compagnia agli ospiti giocando a carte e, fino a che è stato concesso, aiutarli durante i pasti. È stato anche donatore di sangue dell’Avis con un numero ragguardevole di donazioni e membro attivissimo della cantoria accompagnando con la sua bella voce funerali e ogni cerimonia.
“Con la scomparsa di Aldo abbiamo perso un’altra figura della nostra storia recente - dice il sindaco Giuseppe Sarcinelli -. Oltre al suo protagonismo imprenditoriale quale fondatore delle auotolinee Sav, Aldo è stato interprete del pensiero sociale in qualità di esponente della Società operaia, attivo in molte altre associazioni. Le persone come Aldo sono ineguagliabili”.
Lascia la moglie Nuccia, i figli Erio, Pieraldo e Paola, i fratelli Franco, Bruno, la sorella Maristella e i nipoti. I funerali saranno celebrati oggi, martedì 3 maggio, nella chiesa parrocchiale di Villafalletto.