Alzare il gomito, poi mettersi al volante: un pessimo binomio, che evidentemente resiste, nonostante le molte campagne di sensibilizzazione lanciate nel corso degli anni. Dall’inizio di questo 2022, i carabinieri in servizio nelle 8 Compagnie e 75 Stazioni presenti nella provincia di Cuneo hanno effettuato numerosi controlli, che hanno portato alla denuncia per guida in stato di alterazione psico-fisica a carico di 83 persone, delle quali 77 erano in stato di ebbrezza alcolica (per tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l) e 6 sotto l’effetto di stupefacenti. “Si tratta – spiegano dall’Arma - di denunce in stato di libertà, tranne che per un caso in cui si è proceduto all’arresto obbligatorio di una persona per «omicidio stradale» poiché quest’ultima, dopo essersi messa alla guida in stato di ebbrezza alcolica, aveva causato un incidente stradale dall’esito mortale”.
Delle 83 persone denunciate, 20 sono state coinvolte in incidenti stradali. Il 91,6% è inoltre costituito da uomini, mentre gli italiani rappresentano l’86,7%; la fascia di età più coinvolta è quella compresa tra i 26 e i 35 anni. Il valore di alcol nel sangue più alto in assoluto rilevato è stato quello di un uomo di 34 anni al quale, dopo un incidente in cui non sono stati coinvolti altri veicoli, è stato riscontrato un tasso di 3,06 g/l; per quanto riguarda le donne, il valore di alcol nel sangue più alto in assoluto rilevato è quello di una 49enne (2,23 g/l.).
Le pene previste per la guida in stato d’ebbrezza sono diverse a seconda che il tasso alcolemico rilevato sia compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, superiore a 0,8 g/l e non superiore ad 1,5 g/l, o superiore a 1,5 g/l. Nel secondo e terzo caso, scattano sanzioni di tipo penale.