Un ultimo giro sulla giostra: quante volte un bambino ha rivolto questa richiesta al papà e alla mamma? Quel bambino, intanto, è forse diventato un genitore e oggi stringe a sua volta una piccola mano che cerca di sfuggirgli per raggiungere gli autoscontro. Ad offrire quell’ultimo giro c’è sempre la famiglia Fiori, che da oltre 70 anni porta il luna park a Bene Vagienna e in altre piazze del Fossanese.
Chi oggi al luna park accompagna i nipotini ricorda quando era lui, bambino, a salire sulle giostre. Subito dopo aver montato le strutture, i Fiori invitavano quei bambini, che ora hanno i capelli grigi, a pulire un poco i camion. Chissà se i cerchi di quei veicoli avevano davvero bisogno di essere strofinati... Non importa: ciò che contava era la ricompensa, ovviamente costituita da gettoni.
Oggi i Fiori “schierano” la quinta generazione, nell’attesa che i piccoli esponenti della sesta possano affiancare i genitori nel mestiere. “Siamo molto legati a Bene Vagienna”, racconta Aldo Fiori, che in questi giorni è nella città augustea per la festa patronale di San Gottardo, il cui ingrediente principale è il luna park. I figli dei giostrai, ovviamente, non frequentano la scuola in un singolo istituto, ma si spostano da un plesso all’altro seguendo il “nomadismo” dei genitori, che raggiungono ora questo ora quel paese, soprattutto per le feste patronali. Proprio in aula, prosegue Aldo, “si crea un rapporto con la gente del posto, che a volte diventa un’amicizia pluridecennale: mio fratello e mia sorella erano compagni del sindaco di Bene Vagienna, Claudio Ambrogio”.
L’altro nome che Aldo cita subito è quello di Marco Dotta: instancabile assessore alle Manifestazioni a Bene Vagienna, Marco se n’è andato nel 2018 a soli 44 anni. “Organizzare, il martedì dopo il week end di San Gottardo, una giornata promozionale dedicata ai bambini fu un’iniziativa condivisa, mia e di Marco, che oggi portiamo avanti”, ricorda Aldo.
Con l’attuale Amministrazione comunale, in particolare con il sindaco Ambrogio e l’assessore Danilo Perano, si è inoltre lavorato per ampliare l’offerta del fine settimana dedicato al patrono, proponendo, insieme con il luna park, stand con cibo di strada e birra artigianale e musica dal vivo: il tutto è affidato alla ditta “FioriEventi”, di cui lo stesso Aldo è titolare. La volontà era quella di proporre il nuovo “pacchetto” nel 2020, ma si è dovuto rinunciare a causa della pandemia di Coronavirus: l’anno del debutto è stato dunque questo 2022.
Che cos’è cambiato, nel corso dei decenni, per chi fa il mestiere di giostraio? Ancora Aldo: “C’è un po’ di disaffezione. Una volta eravamo la «novità», il nostro arrivo era una festa; oggi ci dobbiamo misurare con la tecnologia. Ma in piazze come quelle di Bene Vagienna e Genola resistiamo alla grande: qui c’è una tradizione che si tramanda di padre in figlio”.
E la gioia non è solo quella che provano i figli. Nel luna park che è approdato a Bene Vagienna, c’è anche la sala giochi: proprio quella con i “vecchi” videogiochi definiti “arcade”, più alti di un uomo e collocati contro la parete. Si tratta chiaramente di una scelta audace, se si considera l’offerta di giochi elettronici oggi disponibile su console create ad hoc, computer e cellulari. Eppure, è una scelta che ripaga: a frequentare questa sala giochi, “parcheggiata” in piazza Martiri, forse non ci sono moltissimi bambini, ma per contro si contano davvero numerosi adulti che probabilmente ricordano così la loro giovinezza, quando i “videogiochi arcade” erano un richiamo non inferiore alle catene o agli autoscontro.