Ora Figliuolo è fossanese onorario

Lo stesso riconoscimento è stato assegnato al milite ignoto, durante la cerimonia in piazza Castello

Il generale Francesco Figliuolo è cittadino onorario di Fossano. Si è svolta oggi (venerdì 20 maggio), in piazza Castello, la cerimonia con cui gli è stato conferito, per il suo impegno come commissario straordinario nella lotta al Coronavirus, il riconoscimento. Riconoscimento che la città degli Acaja ha voluto assegnare anche al milite ignoto: lo ha ritirato Stefania Pucciarelli, sottosegretario di stato alla Difesa.

All’arrivo di Figliuolo sul palco allestito per la cerimonia, piazza Castello si è trasformata in un mare tricolore: erano infatti presenti bambine e bambini delle scuole fossanesi, che sventolavano la bandiera italiana.

Foto di Costanza Bono

“Un riconoscimento per tutta la squadra”
Per primo, ha parlato il sindaco di Fossano, Dario Tallone: “La pandemia ha fatto emergere una forte coesione tra enti e associazioni di volontariato, che ci hanno dato un aiuto grandissimo. Ringrazio soprattutto la Protezione civile: a Fossano abbiamo la fortuna di ospitare il Coordinamento provinciale, dove è stato allestito un hub vaccinale in cui sono state inoculate circa 60mila dosi”, ha detto il primo cittadino, che ha infine letto un messaggio di Alberto Cirio. Il governatore del Piemonte sottolinea come “grazie alla campagna vaccinale l’Italia ha cominciato a intravvedere il ritorno alla normalità”.
Per palazzo Lascaris c’era Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale. “Questo attestato esprime la profonda riconoscenza non solo dei fossanesi, ma di tutti i piemontesi”, ha affermato Allasia che con Figliuolo ha ringraziato “quanti hanno aderito alla campagna vaccinale e le istituzioni locali, i sanitari e il mondo del volontariato”.

Foto di Costanza Bono

“Grazie davvero per questo riconoscimento, che va a tutta la mia squadra, che ho avuto l’onore e il piacere di condurre: senza di essa non si sarebbe potuto fare nulla, e il mio ruolo di commissario è stato quello di unire le forze - è intervenuto Figliuolo -. Siamo stati tutti uniti per un unico obiettivo: l’Italia ha dimostrato di essere matura e avere in sé delle energie incredibili. Un saluto particolare ai bambini e ragazzi qui con noi, che ci dicono che abbiamo un futuro, e alle insegnanti, che lasciano il segno nella vita dei loro allievi”. Dopo aver scherzato sul caldo che ha accompagnato la cerimonia (“Ci si dà appuntamento all’ombra del castello, ma qui siamo al sole”), Figliuolo ha ricordato alcuni dei momenti che, durante la sua carriera militare, lo hanno legato alla città di Fossano, in particolare quando alla guida dei suoi uomini partì per le missioni in Kosovo e Afghanistan. Il generale ha concluso il suo discorso citando le “nubi nerissime” del conflitto in Ucraina, che ha riportato la guerra in Europa, "qualcosa che pensavamo non potesse più succedere”: “Ma l’Italia sta facendo la sua parte, all’interno dell’Alleanza atlantica e dell’Unione europea”.
Simona Giaccardi, presidentessa del Consiglio comunale fossanese, ha poi definito il generale “un simbolo di competenza”: “Il mio intervento vuole trasmettere questo senso di responsabilità alle generazioni future, che possono fare tanto”, ha aggiunto, rivolgendosi agli studenti della piazza.

“Non ripetiamo gli errori del passato”
Non meno intenso il momento in cui è stata conferita la cittadinanza onoraria al milite ignoto. Si tratta di un’iniziativa simbolica, che è stata proposta lo scorso anno dal Gruppo delle Medaglie d’oro al valor militare e dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani e che Fossano ha accolto insieme con numerose altre città italiane: l’obiettivo è testimoniare gratitudine verso i soldati italiani caduti in guerra.
Pucciarelli, ritirando il riconoscimento, ha auspicato che “non si interrompa il passaggio valoriale e il Paese non sia condannato a ripetere gli errori del passato”.