Raddoppia l’incubatoio ittico di Cussanio: sfornerà 600 mila trote autoctone l’anno

Taglio del nastro alla presenza dell’assessore regionale Marco Protopapa. L’impianto è gestito dai volontari di Pesca Ambiente

Incubatoio ittico taglio del nastro
Foto Oreste Tomatis

La sua missione, da anni, è allevare avannotti di specie ittiche autoctone, come la trota marmorata e la trota fario mediterranea. Da qualche mese ha raddoppiato la sua capacità produttiva, circostanza che gli permetterà di “sfornare” 500-600 mila esemplari annui da immettere nei fiumi della Granda. È l’incubatoio ittico di Cussanio, primo in provincia di Cuneo, gestito a livello operativo dai volontari di Pesca Ambiente e a livello giuridico-amministrativo dalla Fipsas, la Federazione pesca di cui è presidente provinciale e regionale il fossanese Giacomo Pellegrino.

Sabato 21 maggio, con la cerimonia del taglio del nastro, è stato inaugurato il nuovo impianto, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, del senatore Giorgio Bergesio, del presidente della Crf Antonio Miglio, del sindaco Dario Tallone con l’assessore Donatella Rattalino, della consigliera provinciale Simona Giaccardi e di tanti appassionati pescatori. In testa il presidente di Pesca Ambiente Gilberto Turco e quello dell’Associazione Pesca Valle Maira Massimo Barbero, che si prende cura dell’incubatoio “gemello” di Dronero, operativo da due anni, il cui impianto verrà inaugurato venerdì 27 maggio dopo la lunga parentesi Covid.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 25 maggio