Fino a 15 giorni fa sembrava non ci fossero prospettive per la Casa di riposo di Sant’Albano. Non restava che chiuderla, in tempi rapidi. Poi il colpo di scena con l’arrivo della cooperativa Arché. Giovedì sera il sindaco Giorgio Bozzano ha ripercorso brevemente le ultime vicende della “Ida Pejrone” di fronte ai numerosi cittadini intervenuti all’assemblea pubblica organizzata per presentare i nuovi gestori della struttura e la loro proposta. “Oggi abbiamo la proposta della cooperativa Arché (che fa parte del consorzio L’Aura) per proseguire come Casa di riposo - ha detto -. Ci scusiamo con gli ospiti, i famigliari e il personale per il disguido arrecato, però questo è un bel risultato”. Il direttore Gianclaudio Magra ha ribadito che il Consorzio è interessato alla struttura che prenderebbe in carico a partire dal 1° luglio. “L’impegno è di mantenere la finalità di struttura ricettiva per anziani ed eventualmente attivare un percorso per la trasformazione da Ra (Casa di riposo, ndr) a Rsa (Residenze sanitarie assistenziali, ndr)”. Ha affermato che - come da contratto in vigore - il personale sarà confermato e le rette saranno adeguate, con gradualità, al prezzo di mercato mantenendo tariffe agevolate per i residenti del Comune. Che si farà carico di tutte le entrate e spese per il funzionamento della struttura, salvo la manutenzione straordinaria.
Così formulata la proposta raccoglie alcuni pareri positivi. “Fino a 15 giorni fa la nostra Casa di riposo stava per chiudere, adesso abbiamo una proposta. Non facciamocela scappare perché se chiude non si ripresenterà più una possibilità così. Diamo fiducia!”. Tuttavia, i familiari che non hanno ancora trasferito i loro cari non nascondono i loro timori: “Abbiamo bisogno di garanzie e certezze - dice uno di loro -. Qui ci siamo trovati bene con il personale ma scopro che ormai molti se ne sono andati. Mi chiedo anche a quanto ammonterà l’adeguamento delle rette. Sono dubbi che esigono una risposta per fare una valutazione globale e decidere se restare”. Magra risponde che nei prossimi giorni farà avere il tariffario aggiornato ai famigliari degli ospiti. Entro i primi dieci giorni di giugno il Consorzio incontrerà i famigliari degli ospiti per informarli sulle novità previste per l’assistenza e le rette, poi toccherà agli operatori e al sindacato.
Articolo su la Fedeltà di mercoledì 25 maggio