Passaporto: oltre quattro mesi d’attesa per le pratiche

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Capita che pensi di voler fare un viaggio. Magari all’estero e magari fuori dall’Unione Europea. Il tuo figlio più piccolo non ha il passaporto e tra i documenti degli altri famigliari due sono in scadenza. “Nessun problema”, pensi, “mi organizzo per tempo”. E invece scopri che il tempo che servirà è molto, molto più lungo del previsto.
Per ottenere il rilascio del passaporto (anche alla scadenza della validità, riportata all’interno del documento, non si rinnova ma si deve richiedere l’emissione di un nuovo passaporto) bisogna prendere appuntamento in uno degli uffici della Questura della provincia di residenza. Nel cuneese gli sportelli sono quattro: Cuneo, Alba, Ceva e Bra.
Come spiegato sul sito della Questura l’unico modo per prendere appuntamento è farlo sul portale passaportonline.poliziadistato.it e bisogna essere in possesso di SPID/CIE, “eliminando le lunghe attese negli uffici di polizia”. Le attese ci sono comunque. Ne sono probabilmente consapevoli anche in Questura che, infatti, sempre sul sito scrive “consigliamo di controllare per tempo la necessità di ottenere il passaporto in modo da poter usufruire di date disponibili per la prenotazione di un appuntamento”.
Questa la situazione registrata venerdì 20 maggio: il primo posto disponibile per ottenere il passaporto (presentare la documentazione necessaria, non averlo già in mano) è a Ceva il 15 settembre. Tra quattro mesi.
Peggio è la situazione a Cuneo, dove lo slot libero è il 27 settembre. Per Alba bisogna attendere il 27 ottobre, chi vuole rivolgersi a Bra deve aspettare fino al 5 novembre. Quasi sei mesi.
Con questi tempi senza dubbio si deve rinunciare al volo last minute in estate, forse si può azzardare a prenotare un volo per festeggiare il Natale in qualche meta esotica.
Inutile avere già il biglietto aereo in tasca: si legge sul portale che “gli utenti nel caso di gravi motivi famigliari, ragioni di lavoro o studio, si potranno prenotare direttamente allo sportello  previa esibizione della documentazione idonea a comprovare lo stato di necessità. Il solo possesso di un biglietto aereo non verrà considerato come un motivo d’urgenza”.
Chi vuole viaggiare ci pensi per tempo. Almeno sei mesi prima.