Sequestrati due immobili, una pizzeria a Cervasca, due automobili, conti correnti e altri beni. È il risultato di un anno di indagini della Divisione Polizia anticrimine della Questura di Cuneo nei confronti di una famiglia “Sinti”, residente nel Comune di Villafalletto.
L’attività investigativa, coordinata dal Questore Nicola Parisi si è conclusa con il sequestro preventivo dei beni di D.S., messo sotto sorveglianza speciale.
Personaggio noto alla Polizia per furti e rapine, nel 2004 era già stato colpito da provvedimento del Questore, ma ciò non è servito a farlo desistere dall’attività criminale tant’è che nel tempo è stato sottoposto a due misure di sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza.
Il Questore, in base agli strumenti offerti dalla Legge antimafia, attraverso una ricostruzione storica della situazione esistente al momento dei singoli acquisiti ha evidenziato una netta sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati da D.S. e i componenti della sua famiglia. La Legge antimafia consente, inoltre, di aggredire i patrimoni dei prossimi congiunti, la cosiddetta disponibilità indiretta, quando risulta chiaro che la fonte del denaro famigliare proviene dal preposto.
Beni sotto sequestro per un villafallettese
In seguito a un anno di indagini da parte della Questura di Cuneo