“Zone libere” partigiane, prove generali della Repubblica italiana

Evento organizzato il 1° giugno dall’Anpi fossanese, "aperitivo" alla Festa della repubblica

Gigi Garelli, direttore dell'Istituto Storico della Resistenza
Gigi Garelli, direttore dell'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo

Prove generali (seppure in dimensione ridotta) di Repubblica. Ecco cosa hanno rappresentato le “zone libere” e le prime repubbliche partigiane, episodio fondamentale della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Nate in Italia nella tarda primavera del 1944 in seguito alle speranze e agli entusiasmi suscitati dagli sbarchi degli alleati ad Anzio (22 gennaio 1944), in Normandia (giugno) e alla liberazione di Roma (4-5 giugno), furono esperienze “dal basso” che ebbero vita breve. Tuttavia rappresentarono i primi passi della Costituzione, i primi vagiti di quella che sarà la Repubblica italiana nel dopoguerra. Le ha raccontate Gigi Garelli, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, mercoledì 1° giugno nell’isola pedonale di via Cavour, di fronte alla libreria Le Nuvole, nell’evento organizzato dall’Anpi fossanese. Un vero e proprio “aperitivo” alla festa della Repubblica del giorno successivo.

La conferenza - intervallata dalla musica di Jacopo Toselli (violino) e Sara Milanesio (arpa), studenti della Fondazione Fossano Musica, e dalla lettura di alcuni testi a tema (a cura di Masca teatrale) - ha incuriosito anche alcuni passanti che si sono fermati ad ascoltare, catturati dalla competenza e dall’efficacia espositiva del professore Garelli. Usare questo spazio all’aperto è certamente un modo intelligente per valorizzare l’area pedonale (già più volte sfruttata dalla libreria Le Nuvole per la presentazione di libri).

Servizio completo su La Fedeltà dell'8 giugno