Sette anni di tempo, “ricorsi e intoppi permettendo”, e una localizzazione ancora da definire, ma che prende la strada della Savigliano e Saluzzo, per fermarsi in zona Saint Gobain. Sono le “ultime” sul nuovo ospedale di pianura, quello che dovrà prendere il posto del Ss. Annunziata di Savigliano e dell’ospedale di Saluzzo (Fossano resterebbe un presidio riabilitativo com’è attualmente). Le ha annunciate, un po’ a sorpresa, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi in visita a Savigliano, la scorsa settimana, per un appuntamento a sostegno del candidato di centro-destra. La sorpresa sta nel fatto che non ci si attendevano novità prima del voto, trattandosi di argomento “infiammabile” in campagna elettorale. In realtà, però, i tempi di riflessione sull’individuazione del sito sono ampiamente maturi ed è auspicabile un’accelerazione per rimettersi in linea con Cuneo, che ha già scelto l’area di Confreria per il suo nuovo ospedale, ed evitare ulteriori ritardi.
In merito al sito, Icardi ha voluto presentare i risultati dello studio Agm Project Consulting a cui la Regione aveva affidato l’incarico di valutare le diverse proposte sul tavolo. Ne è emersa la bocciatura dell’area di fianco al Ss. Annunziata (area 3 nella cartina). Tre “semafori verdi” ha raccolto invece la zona della Saint Gobain, (area 1) quasi a metà strada con Saluzzo, perché ampia, già urbanizzata (è da tempo a destinazione produttiva, ancorché attualmente agricola) e baricentrica rispetto ai territori serviti (anche se un po’ più lontana da Fossano). Due “verdi” e un “giallo” ha infine raccolto l’ipotesi alternativa dell’area Consorzio agrario e Panna Elena (area 1), sempre sulla Savigliano-Saluzzo, ma più vicina all’abitato saviglianese.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 8 giugno