Niente quorum in Italia per i cinque referendum sulla giustizia. La percentuale nazionale si è fermata attorno al 20,9%, con piccole oscillazioni tra un quesito e l’altro. È la più bassa di sempre. In Piemonte il dato è del 21,6%, in provincia di Cuneo del 26%. A trascinare (si fa per dire) l’affluenza alle urne sono stati in Comuni in cui si è votato anche per il sindaco. Fosse stato per Bene Vagienna o per Mondovì, ad esempio, si sarebbe raggiunto il quorum, avendo entrambe superato il 50%. È accaduto anche ad Argentera, Barge, Bagnolo Piemonte (non per tutti i quesiti), Brossasco, Monastero Vasco, Salmour (oltre il 60%) e Sommariva Bosco. Non a Cuneo e Savigliano, dove ci si è fermati intorno al 45%. A Fossano hanno votato per i referendum circa il 19% degli aventi diritto, più che ad Alba (dove sono stati il 17%), a Saluzzo e a Bra (poco sopra il 16%). Nel Fossanese - esclusi Bene e Salmour - la maggior partecipazione al voto referendario si è registrata a Vottignasco con il 35%. A seguire Cervere, Villafalletto, Tarantasca tra il 19 e il 20, Centallo con il 18%, Trinità e Sant’Albano tra il 17 e il 18%. Quanto ai risultati, gli elettori della Granda hanno espresso cinque sì. Tra il 53 e il 55% per i primi due quesiti (incandidabilità dopo la condanna e limitazione delle misure cautelari) e oltre il 70% per gli altri tre (separazione delle funzioni dei magistrati, membri laici nei consigli giudiziari ed elezione dei componenti togati del Csm). A Fossano le percentuali del sì sono state leggermente superiori: al 56-57% per i primi due quesiti e al 77-78% per gli altri tre. Nel Fossanese, le percentuali più alte per i sì sono state registrate a Vottignasco e Cervere. Curiosità: a Cuneo, Savigliano e Borgo San Dalmazzo, ai primi due quesiti avrebbe vinto il no.
Referendum, in Granda vota il 26%
Niente quorum, ma Bene e Salmour superano il 50%