Casa di riposo di Sant’Albano: “Puntiamo alla qualità e attiveremo servizi a domicilio”

Antonella Martina è la presidente del Consorzio L’Aura che gestirà la “Ida Pejrone”

Sant'Albano Casa di riposo

Venerdì 1° luglio alla Residenza per anziani “Ida Pejrone” si assisterà al passaggio di consegne dalla cooperativa Consorzio sinergie e sociale (Css) all’Arché appartenente al Consorzio L’Aura. Si tratta dell’ultima opportunità per salvare una struttura ormai agonizzante ma molto cara ai santalbanesi.
Ad oggi sono solo 11 gli ospiti rimasti. Molti hanno abbandonato appena ufficializzata la chiusura, altri preoccupati della situazione di crisi hanno desistito anche in seguito alla ritrattazione della stessa. Perché se si apre uno spiraglio per la Ida Pejrone, il timore per il suo futuro rimane. Timore che non scoraggia la presidente del Consorzio L’Aura Antonella Martina: “La nostra idea è di far funzionare la Casa di riposo di Sant’Albano a 365 gradi puntando a offrire un servizio e una assistenza di continuità all’anziano che entra autosufficiente ma col tempo può manifestare non autosufficienza. Una condizione importante per l’anziano in una fase già difficile della sua vita”. Continuità che la presidente vuole assicurare inserendo nuove figure professionali ma soprattutto concordando con la Commissione di vigilanza “un graduale passaggio di alcuni posti letto da Ra (Casa di riposo) a Rsa (Residenza sanitaria assistenziale). Inoltre vogliamo aprirci alla domiciliarità per i pasti a casa o in struttura e organizzare un Centro diurno per anziani. Un servizio molto richiesto dai figli e nipoti che mantengono a casa i loro anziani ma non hanno una struttura di appoggio e sollievo. Il Centro diurno è un servizio che va dalle 8 alle 18 ma può essere concordato anche per il dopo cena restituendo un po’ di indipendenza alla famiglia e uno spazio di cura dove l’anziano è assistito, stimolato e ha modo di socializzare con altre persone. Un nuovo servizio per il territorio che stiamo già offrendo in altre strutture da noi gestite e che è sempre più richiesto”.
Oltre ad aver incontrato i famigliari degli ospiti, il Consorzio L’Aura si è confrontato con i dipendenti (ormai pochi) rimasti. “Capisco chi, palesata la chiusura, ha cercato altre opportunità lavorative - aggiunge la presidente -,ma alcuni hanno manifestato l’intenzione di restare. Sono contenta perché è importante per gli anziani dare un senso di continuità con il personale che già conoscono. La nostra volontà, avvalorata dall’esperienza di gestione di diverse Case di riposo, è di offrire un servizio di qualità attento alla persona a tutto tondo. Non basta avere cura dell’aspetto sanitario, importantissima è anche l’attenzione alla socializzazione e alla psicologia della persona anziana”.
“Ringrazio L’Aura per aver salvato la nostra Casa di riposo - dice il sindaco Giorgio Bozzano -. Sicuramente per i nostri anziani, il personale che ci lavora con passione e per tutta Sant’Albano la loro proposta è arrivata come un’opportunità da cogliere al volo. Dobbiamo crederci e sperare che funzioni per veder rinascere la nostra Casa di riposo e darle un futuro”.