L’inverno è stato uno dei più caldi e secchi degli ultimi 65 anni, seguito da una primavera con poca pioggia. E così, anche se siamo appena a inizio estate, è già allarme siccità. La Regione Piemonte ha chiesto al Governo lo stato di emergenza e di calamità naturale. La preoccupazione maggiore è per l’irrigazione dei campi. I canali portano pochissima acqua e i pozzi agricoli cominciano a prosciugarsi. L’uso civile, almeno in pianura, è ancora protetto da falde profonde. Ma ci sono Comuni, nelle aree montane, dove le sorgenti sono più superficiali, che hanno vietato il ricorso all’acquedotto per lavare l’auto o irrigare il giardino. Altri si stanno aggiungendo (Saluzzo l’ultimo). E ovunque, anche a Fossano, fioccano raccomandazioni per evitare lo spreco di acqua. In Granda, il meteo segna maltempo mercoledì e venerdì. Ovviamente non basterà.
Ampio servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 22 giugno
Le testimonianze di Andrea Gastaldi (margaro), Elio Pettiti (allevatore) e Dario Armando (orticoltore)