“Lightyear – La vera storia di Buzz” – “I tuttofare”

Lightyear La Vera Storia Di Buzz

LIGHTYEAR - LA VERA STORIA DI BUZZ
di Angus MacLane; Animazione, Usa, 2022. 

Dopo due anni di pandemia e tre film (“Soul”, “Luca” e “Red”) distribuiti direttamente sulla piattaforma Disney+ (l’ultimo film della casa produttrice di Burbank, California, ad uscire sul grande schermo infatti fu “Onward” nel marzo 2020) la Pixar-Disney torna in sala con questo “Lightyear - La vera storia di Buzz”. 
Scritto da Pete Docter, John Lasseter, Joe Ranft e Andrew Stanton e diretto da Angus MacLane (“Alla ricerca di Dory”), il film racconta le origini di Buzz, costruendo una spettacolare avventura fantascientifica intorno al simpatico astronauta protagonista della saga “Toy story” che con la sua celebre espressione “verso l’infinito e oltre” ha catturato la simpatia e l’affetto di milioni di spettatori. 
Con questa storia entriamo dunque nel passato di Buzz, una sorta di prequel del personaggio prima di “Toy story” (e infatti nessuno degli altri personaggi della saga è presente nel film) che vede l’astronauta in viaggio nello spazio profondo a 4,2 milioni di anni luce di distanza dalla Terra. Buzz, il suo comandante Alisha Hawthorne e un nutrito equipaggio composto da centinaia di tecnici e scienziati stanno tornando verso casa al termine di una missione, quando viene segnalato nelle vicinanze un pianeta inesplorato, ricco di risorse e minerali. Buzz decide di modificare la rotta della nave spaziale per indagare più da vicino la natura del nuovo pianeta ma un improvviso schianto danneggerà la navicella, bloccando Buzz e la sua squadra sull’inospitale e paludoso corpo celeste. Buzz tenterà in ogni modo di riportare a casa il suo equipaggio, ma i tentativi di fuggire e lasciare il pericoloso pianeta andranno incontro a numerosi imprevisti. 
Eroe generoso ma solitario quanto gli eroi del western classico, Buzz dovrà imparare a lavorare in gruppo e ad ammettere le sconfitte, e a conferma del fatto che il cinema di animazione non è affatto un cinema rivolto esclusivamente ad un pubblico di bambini, in questo suo percorso di crescita Buzz sarà chiamato a riflettere su temi importanti come l’importanza del tempo, cosa significhi invecchiare e quanto nella vita di un individuo sia fondamentale lasciare qualcosa di sé agli altri. 

I Tuttofare

I TUTTOFARE
di Neus Ballús; con Mohamed Mellali, Valero Escolar, Pep Sarrà, Paqui Becerra, Pere Codorniu. Spagna, 2021.

Valero e Pep sono i due operai di una piccola impresa di riparazioni idrauliche ed elettriche di Barcellona. Pep è il più anziano dei due e sta per andare in pensione, a sostituirlo dovrebbe essere Moha, un ragazzo del Marocco. Nonostante la gentile mitezza del giovane apprendista Valero, astioso caposquadra e marito della proprietaria della ditta, non nutre molta fiducia nei suoi confronti e gli concede soltanto sei giorni per dimostrare ciò che è capace di fare. Ma i pregiudizi sono difficili da sconfiggere e nonostante la buona volontà del ragazzo, il tempo concesso dal prepotente Valero sembra davvero troppo poco per comprendere e capire le potenzialità del giovane Moha. 
Scritta (insieme a Margarita Melgar) e diretta dalla catalana Neus Ballús, “I tuttofare” (ma è molto più interessante e significativo il titolo originale “Sis dies corrents”/“Sei giorni di fila”) è una simpatica e graffiante commedia che intreccia in modo intelligente racconto popolare e indagine sociale, una commedia che parla di lavoro, di integrazione, di pregiudizi, di equità sociale, tutti temi importanti e alti che la Ballús racconta con tatto e delicatezza ma anche con incisività attraverso i suoi personaggi che, ricordiamolo, non sono attori professionisti, ma che la Ballús ha preso dal cantiere e dal mondo del lavoro per interpretare se stessi. Il tono da “cinema veritè” è stemperato da un sotto registro comico che esalta la naturalezza della recitazione (al Festival di Locarno 2021, gli esordienti Valero Escolar e Mohamed Mellali hanno vinto il premio per la migliore interpretazione) e mette al contempo in luce la grande capacità della regista di dirigere e guidare gli attori. Da vedere.