Fondazione Crf e Consulta finanziano nuovi restauri al Salice Vecchio

Il progetto è stato trasmesso alla Soprintendenza. Gianfranco Mondino, presidente Fodanzione Crf: "Confidiamo di realizzare i lavori entro la fine del 2022”

Salice Vecchio Interno Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

I lavori di riqualificazione dell’ex chiesa di Santa Maria del Salice, finanziati da Regione, Comune, Fondazione Crf e Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Fossano e finalizzati alla realizzazione di un “polo di arte contemporanea”, si sono conclusi da qualche mese. Ma c’è ancora un piccolo intervento aggiuntivo che il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Fossano Gianfranco Mondino, anche a nome della Consulta, ha dato la disponibilità a finanziare: si tratta del restauro di alcuni frammenti di affreschi sulle pareti e sui pilastri e degli stucchi dell’altare della famiglia dell’architetto Giovenale Boetto, che non facevano parte dell’appalto di restauro e che sono fortunatamente sopravvissuti alle prolungate esposizioni alle intemperie per la mancanza di parte del tetto prima degli interventi di ricopertura della chiesa, risalenti a più di 20 anni fa.

“La Fondazione e la Consulta hanno intenzione di recuperare quanto ancora presente dell’apparato decorativo interno, a completamento dei lavori di ricerca archeologica, restauro e rifunzionalizzazione del bene - afferma Mondino -. I progettisti hanno perciò predisposto la documentazione per il prescritto parere della competente Soprintendenza e si confida di realizzare i lavori entro la fine del 2022”.

Se approvati, offriranno un tempo suppletivo al Comune, proprietario dell’edificio, per valutare come utilizzare la vecchia chiesa, tenendo conto dei vincoli fissati dell’Accordo procedimentale tra Regione e Comune, che erano alla base del finanziamento e che prevedono la destinazione a “polo di arte contemporanea”.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 29 giugno