La data è quella di martedì 12 luglio. È in quella data che la regista e attrice fossanese Giulia Odetto metterà in scena il suo spettacolo “Onirica” nell’ambito della rassegna estiva Summer Plays del Teatro Stabile di Torino.
Un palco molto importante per la giovane regista, soprattutto nel panorama teatrale italiano che già prima del Covid centellinava le opportunità per i giovani e ancora di più per le donne.
Giulia porterà in scena Onirica, spettacolo da lei diretto ancora in fase di studio, anche se già in una fase creativa avanzata: "Lo presentiamo al pubblico per farlo conoscere e avere dei feedback, ma anche per trovare istituzioni e realtà disponibili a investirci” spiega Giulia.
Onirica è un percorso frammentato di ricordi provenienti da un mondo altro, quello dei sogni. Sfruttando la componente ipnotica della performance e dell’installazione visiva e sonora, avvicina lo spettatore ad uno stato percettivo non affidato alla comprensione logica di quanto accade in scena, ma al riconoscimento - più o meno consapevole - dell’esperienza che ogni essere umano ha del mondo dei sogni.
Maya è tormentata dai suoi sogni, a tal punto da avere difficoltà a riconoscere gli stati di veglia da quelli di sonno a causa di continue incursioni tra i due stati. In scena si susseguono immagini oniriche. La drammaturgia segue la logica dei sogni e porta il pubblico in una dimensione altra, composta dalla rappresentazione dei sogni di Maya, dalla loro rievocazione, dai tentativi di ricostruirli. Riattraversando sogni ricorrenti e riuscendo a mantenersi lucida durante essi, Maya riuscirà ad aumentare il suo livello di consapevolezza ed avere potere conscio sul suo mondo onirico, arrivando a modificarlo.
Lo spettacolo è stato scritto da Giulia Odetto e Antonio Careddu e sul palco saliranno Daniele Giacometti, Camille Guichard, Andrèa Triaca, che a Fossano aveva già recitato in Romei e Giuliette, Beatrice Vecchione; l’ambientazione sonora è di Lorenzo Abattoir, anche lui già coinvolto da Giulia Odetto in Epizon andato in scena nella Chiesa di San Giuseppe nel 2019; le scene sono di Gregorio Zurla; assistente alla creazione Valentina Spaletta Tavella; con il contributo artistico di Camilla Soave e Catherine Bertoni de Laet. La creazione è stata sostenuta in residenza da Tangram Teatro Torino e Sardegna Teatro ed è un progetto finalista alla Biennale College Teatro di Venezia 2020 – Registi under 30
Quello di Giulia allo Stabile è un ritorno a casa da protagonista. Dopo gli studi proprio allo Stabile, collabora dal 2020 con il teatro come assistente alla regia e in questi ultimi tempi è assistente alla regia del direttore artistico: “Mi hanno dato la possibilità di portare un mio spettarono nell’ambito di Summer Place, rassegna che ha il focus proprio sulla nuova scena. Ci sono molte compagnie giovani che fanno ricerche di diverso tipo sulla drammaturgia. Lo spettacolo è quello che ho portato alla biennale, ma la creazione è andata avanti e l’avanzamento è ormai di un certo spessore”.
Giulia lavora con Lorenzo Abbatoir dal 2017 e ha già lavorato con Andrea, uno degli attori in Romei e Giuliette, e con Daniele. Anche con Antonio Careddu la collaborazione è ormai consolidata: “In questo momento a livello istituzionale siamo supportati da altre compagnie, ma il nostro è un gruppo di lavoro che si sta consolidando ogni giorno di più”
A ottobre Giulia esordirà al Roma Europa Festival con “Il mio corpo è come un monte” momento che artisticamente potrà essere una pietra miliare nella carriera di Giulia che intanto è concentrata su Torino: “Sono contenta che, seppure in un ambito marginale, sia dato spazio in questo festival soprattutto ad artiste donne. Ci sono molte drammaturghe e dare spazio alle donne in vari ambiti, tra cui la cultura, è uno degli obiettivi dell’agenda 2030. Purtroppo in Italia ci sono pochissime artiste associate ai teatri stabili. Spero che in futuro si decida di investire e non solo nell’ambito di una giornata di lavoro. Chi prende le decisioni nel nostro paese è tendenzialmente maschio e bianco. Questo festival è un primo timido tentativo di mappare il mondo del teatro che arriva dal femminile nel torinese”.
Il palco dello Stabile per Giulia Odetto
La regista fossanese porterà in scena Onirica 12 luglio