Italia e Ucraina unite tra musica, danze e cibo per solidarietà

Circa 200 persone hanno preso parte al pranzo solidale organizzato da Sapori Reclusi

Pranzo Sapori Reclusi - Foto Guido Fissolo
Foto Guido Fissolo

Circa 200 persone hanno preso parte domenica 26 giugno al pranzo italo-ucraino “Vengo Anch’io” organizzato dall’associazione fossanese Sapori Reclusi presso la bocciofia Autonomi. Un momento di condivisione e d’incontro tra culture partito dal menu, a base di tipicità italiane e ucraine e proseguito tra danze, musica, poesie e dipinti.
Con il ricavato del pranzo saranno acquistati medicinali che l’associazione spedirà a Kharkiv ХОМГО "Centro di volontariato di Kharkiv" e a Kiev ad una famiglia che provvederà a distribuire alle persone più bisognose dei dintorni. Saranno tutti medicinali che serviranno come primo soccorso: antinfiammatori, garze, antidolorifici, siringhe, in generale prodotti da banco.
“Il nostro obiettivo non era solo raccogliere fondi. Innanzitutto abbiamo voluto riunire le famiglie che accolgono e le famiglie accolte, la popolazione e le associazioni fossanesi e non solo – ha spiegato il presidente di Sapori Reclusi Davide Dutto -, tante persone sono arrivata anche da Torino. Sedersi al tavolo e condividere il cibo è per noi un primo passo per conoscerci e per capirci. Il cibo porta sempre la pace, porta sempre cultura e abbatte i pregiudizi”.
La giornata è stata suddivisa in due parti. Verso le 11 le famiglie ucraine hanno voluto preparare un momento per ringraziare le persone che le stanno ospitando, musica danza una video proiezione per esprimere gratitudine e per ricordare la situazione attuale in Ucraina. Piccoli braccialetti con i colori della bandiera ucraina realizzati a mano e regalati alle persone e ai volontari, un disegno per Nino Mana, cuore pulsante della Caritas di Fossano e della complessa macchina dell’accoglienza.
Alle 12:30 è iniziato il pranzo che ha visto unire tra le pentole cibo e persone, tagliando formaggi e salami, spadellando ravioli ucraini con panna acida, poi carne alla griglia, un sorbetto al limone con Vodka e infine il panettone estivo allo zenzero, limone e cioccolato bianco.
A fine pranzo il balletto dei bambini ucraini, un’animata asta dei quadri di Victoria giovane artista ucraina battuta da Samir spigliato bambino ucraino, la musica dei violoncellisti Luca Costantino e Elisa Monetto e le poesie di autori russi e ucraini lette Flavia Guglielmino, Massimo Monchiero e Chiara Anderlini.
Significativa la scelta dei brani interpretati dai violoncellisti, Henryk Wieniawski, Rheinold Glière e Jean Marie Leclair tutti e tre protagonisti in vita di drammatici coinvolgimenti in guerre.
“Vogliamo ringraziare i tanti che ci hanno sostenuti: Conterno Fantino che ha messo ha offerto il vino, la Salumeria Chiappella di Carrù e la bottega Ghibaudo di Chiusa Pesio per la carne, la Pasticceria Avidano di Chieri e Torino per il panettone estivo. Un grazie immenso anche a tutti i volontari che hanno servito ai tavoli e ai gestori Roby e Silvia. Grazie anche a Simone Calvo e Francesco Martinat dell’associazione Freak Out che si sono occupati del service” ha concluso Dutto.