Vigili del fuoco, a tu per tu con Corrado Romano

Il nuovo comandante dei pompieri cuneesi si è occupato anche della centrale nucleare di Trino

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Corrado Romano, Comandante Vigili Del Fuoco Cuneo

Primo incontro “ufficiale” con la stampa per Corrado Romano. Lo scorso 11 luglio, il nuovo comandante dei Vigili del fuoco di Cuneo ha accolto i giornalisti nel suo ufficio. Al suo fianco c’era ovviamente Tyson, il Golden Retriever di 2 anni che lo accompagna anche al lavoro e che è già diventato la mascotte dei pompieri della Granda.

“Sono stato accolto molto bene a Cuneo, una bella realtà che non conoscevo, pur essendoci già stato, e che è stata una piacevole scoperta, per il suo verde e il suo clima: spero di rimanervi a lungo - ha detto Romano -. In questa provincia, i numeri operativi sono molto grandi: si effettuano circa 10mila interventi l’anno. Altro aspetto rilevante è l’estensione territoriale, maggiore di tutta la Liguria”.

Le cifre che riguardano l’organico e i mezzi sono a loro volta elevate. A fronte di ciò, anche il Comando di Cuneo deve misurarsi con difficoltà comuni a tutto il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: il numero di pompieri è al di sotto di quanto previsto (complice la pandemia di Coronavirus, che ha ostacolato i nuovi ingressi), e i veicoli sono piuttosto vecchi e richiedono una certa manutenzione (ne sono attesi di nuovi, ma i tempi di produzione non sono rapidissimi). Punto di forza sono le colonne mobili, da impiegare in scenari di emergenza.

“Contribuirò - ha aggiunto Romano - ad attuare il Piano di innovazione già avviato dal mio predecessore, ad esempio la digitalizzazione dell’attività amministrativa e l’efficientamento degli automezzi”. Sul tavolo c’è anche una pratica che rappresenterebbe una piccola rivoluzione per i pompieri della Granda, ovvero l’acquisto della struttura che oggi ospita lo stesso Comando provinciale: “Questa sede è di proprietà non della nostra amministrazione, ma di una società privata: la proposta di rilevarla è stata condivisa dai nostri Uffici centrali e sarà portata all’attenzione del Mef - ha spiegato Romano -. Cercheremo di agire allo stesso modo per le sedi distaccate: dopo averle rilevate, potremo effettuare interventi di manutenzione straordinaria”.

Romano, nella sua lunga carriera, ha affrontato numerosi scenari di emergenza. Si è anche occupato del “trasporto di materiale fissile dopo la dismissione della centrale nucleare di Trino Vercellese”.