Le mille e una chitarra, Luca Allievi si racconta

Giovedì 14 in piazzetta delle Uova il suo concerto da solista “Chitarra all’Opera” con capolavori pop rock, brani originali e classica

Un termine solo per definirlo non c’è. “Eclettico” è quello più utilizzato, ma non gli calza a pennello. Alla fine della nostra lunga chiacchierata insieme decidiamo di proporre una parola che ancora non esiste, ma si adatta perfettamente a lui: poli-chitarrista. Perché lui, Luca Allievi, è un chitarrista che ha avuto il “coraggio” di suonare la classica, l’elettrica e la acustica. Di confrontarsi con la rigidità degli autori “da Conservatorio”, di lasciarsi entusiasmare dai virtuosismi rock dei guitar hero degli anni Novanta, di imparare meccaniche e tecniche nuove per la chitarra acustica. “Oggi mi definisco più un chitarrista che ha la necessità di reinventarsi. Non ti posso dire ogni giorno, perché non avrebbe senso, ma ciclicamente. Tantissimi musicisti scelgono una strada e quella rimane, anche se l’hanno scelta quando avevano 10 anni. Io mi sono messo in gioco e ancora lo faccio, ma in modo serio”.

Luca Allievi, classe 1972, originario di Carmagnola e da qualche anno residente a Fossano, è uno dei docenti della Fondazione Fossano musica e salirà sul palco in piazzetta delle Uova giovedì 14 luglio alle 21 con “Chitarra all’Opera” che sarà sì uno spettacolo, ma anche un “racconto di ciò che sono, di ciò che faccio, di ciò che ho scoperto nel mio percorso di chitarrista”. Arie d’opera piuttosto che brani originali o grandi capolavori pop/rock saranno “oggetto” musicale tradotto e arrangiato con la tecnica del fingerstyle, al fine di condurre l’ascoltatore nel magico mondo della sei corde, strumento ancora oggi tutto da scoprire per capacità espressive e rievocative (concerto gratuito, prenotazione obbligatoria su fondazionefossanomusica.it). 

Il suo primo approccio con la sei corde (di nylon) è stato a 8 anni, con la chitarra del papà, “che un giorno mi ha detto: provo a insegnarti qualcosa. Mi è piaciuto, ma era una delle tante cose che mi piacevano”. Qualche anno dopo su Mtv hanno trasmesso i Van Halen: Un lampo. Ho capito che io volevo fare quella cosa lì. Io volevo suonare e farlo bene. La sera stessa a mia mamma ho fatto promettere che per Natale mi avrebbero regalato una chitarra tutta mia”.

Articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 13 luglio