Casa di riposo di Genola: “I primi faticosi passi verso la ripresa”

Il direttore Federico Fenu traccia un bilancio dopo un anno alla guida della struttura

È già trascorso un anno da quando Alessandra Marino, con molta emozione e qualche lacrima, cedeva il testimone alla guida della Residenza per anziani “Giovanni XXIII” al neo direttore Federico Fenu. Lo incontriamo per ripercorrere questi primi 12 mesi ancora segnati dalla pandemia, seppur in modo più lieve. "Alla mia entrata ho trovato una Casa di riposo stanca per tutto il percorso del Covid, una situazione di sofferenza comune tra tutte le Rsa. All’epoca c’erano 27 ospiti su 60 posti, mancava il personale sanitario e socio-sanitario. Ancora oggi trovare oss (operatori socio sanitari), infermieri, fisioterapisti e tutto ciò che ha a che fare con il sanitario è un problema. Con il Covid le Asl hanno assunto personale portandolo via alle Rsa per sopperire ad anni di mancate assunzioni; e il numero chiuso dell’Università per infermieri non aiuta". In questo primo anno la situazione è lentamente migliorata. "Oggi gli ospiti sono risaliti a 42, però la carenza di personale continua a essere un aspetto problematico".

Intervista su la Fedeltà di mercoledì 20 luglio