Buon compleanno Migliorero! Sabato 23 la festa in quota

La Sezione di Fossano del Club alpino italiano, in occasione del sessantesimo compleanno del Migliorero, organizza un momento di festa al rifugio dei fossanesi sabato 23 luglio.
Chi è salito almeno una volta a quei 2.100 metri sarà sicuramente stato rapito dalla bellezza del vallone dell’Ischiator, delle sue cime (il Corborant e la cima sud dell’Ischiator), dei suoi colli (il passo di Rostagno e di Laroussa) o dei suoi laghi (il lago Inferiore, di Mezzo o Superiore dell’Ischiator). Tutte attrattive, queste, che contribuiscono a rendere il Migliorero uno dei luoghi più amati dagli escursionisti non solo cuneesi, ma anche tedeschi, olandesi e francesi.

Sono ormai trascorsi più di sessant’anni da quando, il 6 maggio 1962, nel giorno di San Giovenale, in una sala del Caffè Cerati (poi Caffè Grande), il consiglio direttivo del Cai ricostruì abbastanza fedelmente un angolo del salone del Migliorero, con tanto di corde, piccozze e di finestra con panorama e camino posticci. Lo scopo era quello di presentare ai fossanesi il nuovo rifugio Migliorero appena dato in gestione dalla Provincia alla sezione di Fossano del Cai, presieduta allora da Carlo Palestrino.

Sabato 23 luglio in mattinata i partecipanti, in forma libera, giungeranno al rifugio e alle 11,30 don Denys Revello, appena nominato parroco della parrocchia dello Spirito Santo, celebrerà la messa sul prato antistante il rifugio. Seguirà poi un breve saluto e infine a tutti i partecipanti la sezione offrirà un piatto di pasta. Per questioni logistiche è gradita una comunicazione tramite WhatsApp al numero del Cai di Fossano 375.6146521 indicando nome e cognome del capogruppo e il numero di piatti di pasta che intende prenotare entro, se possibile, giovedì 21.

Proprio in occasione del Sessantesimo anniversario il Cai Fossano ha indetto un concorso di idee riservato a giovani progettisti under 40 denominato “La perla dell’Ischiator - idee per l’area antistante il rifugio alpino G. Migliorero: il suo benvenuto, la sua accoglienza, la sua capacità di aggregazione e di protezione”.

Articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 20 luglio