Con l’Osservatorio turistico Cuneese si promuove meglio il territorio

Un primo semestre 2022 con il raddoppio di arrivi e presenze; 1.745 strutture ricettive con oltre 31.300 posti letto. Una reputazione online superiore a quella italiana e nei sondaggi una valutazione molto positiva del prodotto turistico. Questa in sintesi la fotografia scattata dal nuovo Osservatorio Turistico del Cuneese, frutto del protocollo d’intesa siglato tra VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion (la società in-house della Regione e di Unioncamere Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio), Unioncamere Piemonte, soggetto di raccordo e rappresentanza delle imprese territoriali, e l’ATL del Cuneese, riferimento territoriale per la valorizzazione delle risorse turistiche locali, l’accoglienza e l’informazione turistica.

Contribuire allo sviluppo economico sociale della destinazione con particolare attenzione alla filiera turistica è l’obiettivo generale del lavoro dell’Osservatorio Turistico del Cuneese che per questo scopo metterà in campo dati e analisi specifiche per valutare l’andamento del settore, sostenere lo sviluppo dell’accoglienza e dare input per la pianificazione di azioni di promozione su misura alle caratteristiche della destinazione.
Le dinamiche della domanda e l’offerta ricettiva 
Il settore turistico ha come perno centrale l’offerta ricettiva che sul territorio Cuneese, a consuntivo 2021, conta 1.745 fra strutture ricettive e locazioni turistiche con oltre 31.300 posti letto: circa il 13% del totale regionale e oltre un quarto dei posti letto; l’offerta nei campeggi rappresenta il 25% del territorio. La distribuzione sul territorio varia tra la zona della pianura, caratterizzata dai centri urbani (17% dei posti letto) e le valli montane: la Val Gesso presenta il 19% dei posti letto, le Valli Monregalesi il 18%; a seguire Valle Stura (13%), Val Varaita (11%), Valle Maira (10%), Valle Po (5%), Val Tanaro (3%), Val Grana (3%) e Valle Mongia (1%).
 
Il monitoraggio delle recensioni e i sondaggi
Il territorio del Cuneese può far leva sulla reputazione della sua filiera turistica sulla “rete”: il valore del sentiment della destinazione Cuneese per l’anno 2021 è pari a 89,9/100in crescita di +0,9 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e superiore rispetto al valore dell’Italia pari a 87,2/100, e al valore del Piemonte pari a 88/100. Interessante il valore del sentiment per l’insieme delle “attrazioni” monitorate attraverso le recensioni: 91,1/100 (il valore Italia è pari a 89,9/100) che porta a una valutazione molto buona del prodotto turistico del territorio.

 

La valutazione molto positiva del prodotto turistico Cuneese è confermata anche dai risultati emersi dal sondaggio della popolazione italiana per le vacanze estive 2022tutti coloro che hanno visitato il Cuneese hanno dichiarato piena soddisfazione.
Gli attrattori più noti del territorio per il pubblico italiano sono Cuneo città, il Monviso, il Castello di Racconigi, Saluzzo, Valle Maira Percorsi Occitani e il Santuario di Vicoforte.
Gli italiani, infatti, sono i principali turisti del territorio ed in particolare, i piemontesi, lombardi, liguri – che però soggiornano di più dei lombardi – gli emiliano-romagnoli e i veneti.
C’è ancora spazio per far conoscere maggiormente il Cuneese ai nostri connazionali: infatti per il 43% rappresenta ancora un territorio da scoprire.
Il Cuneese sarà comunque destinazione di vacanza estiva dei connazionali: il 7% degli italiani che hanno dichiarato di voler fare vacanza in Piemonte ha indicato come destinazione le Valli Cuneesi.
«L’Osservatorio Turistico del Cuneese è un ulteriore tassello nella direzione di coprire entro il 2023 tutte le aree delle Agenzie Turistiche Locali piemontesi con studi, ricerche e statistiche personalizzate a supporto di enti, operatori e associazioni di categoria. Una mole di dati che va letta e interpretata e messa poi a sistema in un quadro generale di pianificazione strategica regionale – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente del Cda di VisitPiemonte –. Operazione, questa, resa possibile dalle competenze e dall’esperienza pluriennale del nostro Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, uno dei primi in Italia come attività e mole di lavoro, che si pone ad esempio per altre realtà, grazie anche ad una collaborazione sempre più stretta con ENIT».
“Ringrazio la Regione Piemonte, la Fondazione CRC, Unioncamere Piemonte e VisitPiemonte DMO per la grande opportunità offerta al settore turistico del Cuneese – ha dichiarato Mauro Bernardi, Presidente dell’ATL del Cuneese – Il monitoraggio dei dati quantitativi e qualitativi sarà strumento fondamentale per strutturare sempre meglio una programmazione in termini di comunicazione e di promozione turistica verso l’Italia e verso l’estero. Strumenti di osservazione e di studio statistico ci permetteranno di essere efficaci e puntuali, ottimizzando le risorse per rafforzare la visibilità della nostra destinazione là dove il mercato risulta essere particolarmente ricettivo».
«Viviamo in una società dove non c’è più spazio per l’improvvisazione - afferma il Presidente della Camera di commercio Mauro Gola - e la nascita dell'Osservatorio Turistico del Cuneese ci consentirà di avere un quadro sempre più preciso, puntuale e aggiornato dell'evolversi della domanda e dell'offerta turistica consentendoci di mettere in campo soluzioni di marketing strategico sempre migliori».