Concluso a Crissolo l’addestramento dei genieri

Il "Modulo movimento in montagna estivo" ha coinvolto oltre 1.600 donne e uomini delle Truppe alpine dell'Esercito

Si è concluso lo scorso 29 luglio, a Crissolo in valle Po, il "Modulo movimento in montagna estivo" per i genieri della Brigata alpina Taurinense. Nel pomeriggio i guastatori del 32⁰ reggimento Genio guastatori, numerosi gruppi della Sezione di Saluzzo dell'Associazione nazionale Alpini e le istituzioni locali hanno sfilato, sulle note della Fanfara della Brigata alpina Taurinense, fino al monumento ai Caduti di fronte al Municipio. Dopo la cerimonia dell'alzabandiera è stata deposta una corona di fiori con la resa degli onori militari, ricordando i Caduti di tutte le guerre e delle più recenti operazioni internazionali, tra i quali il sottotenente Mauro Gigli del 32⁰Guastatori, medaglia d'oro al Valor militare, vittima di un vile attacco terroristico avvenuto in Afghanistan il 28 luglio 2010.

Il Modulo di movimento in montagna estivo di quest'anno, nel quale si è inserito il progetto "150 Cime" per i 150 anni dalla fondazione del Corpo degli Alpini, ha portato - spiegano dall'Esercito - "oltre 1600 uomini e donne delle Truppe alpine dell’Esercito a raggiungere il simbolico numero di 150 vette su tutto l'arco alpino e appenninico": "I guastatori della 9a compagnia Valanga hanno dato il loro contributo scalando 9 cime e coprendo un dislivello positivo tra valle Varaita e valle Po di oltre 7000 metri. Viso Mozzo, Punta Sea Bianca e Ghincia Pastour le principali cime raggiunte questa settimana, dopo aver scavalcato la dorsale che separa la Valle Varaita dalla Valle Po nella giornata di lunedì, attraverso il Colle di Cervetto. Presenti alle attività di marcia anche rappresentanze della Sezione Ana di Saluzzo, che hanno marciato fino in vetta al fianco dei Guastatori alpini".

La cerimonia conclusiva tenutasi in presenza del sindaco Fabrizio Re, del  comandante del 32⁰ colonnello Giuseppe Francesco di Maggio e del presidente della Sezione Ana di Saluzzo Piergiorgio Carena, è stata l'occasione per gli uomini e le donne della Taurinense di "ringraziare dell'ospitalità gli alpini in congedo e tutti gli abitanti delle valli Varaita e Po, riaffermando il legame particolare di affetto e vicinanza che lega dal 1872 le Truppe alpine dell'Esercito alle loro montagne".