Elezioni politiche, rush finale per le candidature

Bergesio nell'uninominale in Senato, Costa alla Camera per Azione, Gribaudo nel listino proporzionale. Gastaldi "emigra" a Torino

scheda elettorale nell'urna

Si va componendo di ora in ora il puzzle dei candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. I posti in palio, dopo il taglio del numero di parlamentari, sono 400 alla Camera e 200 al Senato; in parte verranno eletti nei collegi uninominali (dove vince uno solo: chi ha ottenuto più voti) e in parte nei collegi plurinominali. Due sono i collegi uninominali per la Camera nella Granda: il primo si sovrappone al territorio dell’Asl Cn 1 (Saluzzo, Savigliano, Fossano, Cuneo, Mondovì e Ceva), il secondo comprende gli elettori dell’Asl Cn2 (Alba e Bra) e della provincia di Asti. Uno è invece il collegio uninominale del Senato che comprende anche la parte meridionale della provincia di Torino, tra cui Pinerolo e Carmagnola. Oltre al voto per il singolo parlamentare, gli elettori saranno chiamati a scegliere anche un partito e, in questo caso, i loro voti contribuiranno a eleggere i parlamentari inseriti nei collegi plurinominali, in proporzione al numero di voti ricevuti dal partito di riferimento e in base alla loro collocazione nel listino. Il collegio plurinominale della Camera a cui fa riferimento la Granda eleggerà 5 deputati e comprende le province di Cuneo, Asti e Alessandria. Quello del Senato eleggerà 5 senatori e raggruppa tutte le province del Piemonte salvo Torino.

Alla Camera gli elettori del collegio uninominale di cui fanno parte Fossano e tutti i Comuni dell’area del giornale troveranno i nomi del sindaco di Argentera Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia) per il centro-destra, del segretario del circolo monregalese del Pd Luca Pione per il centro-sinistra, dell’ex ministro Enrico Costa (Azione) per il polo di centro e della cuneese Rosina Sarratore per il Movimento 5 Stelle. Tra i partiti minori, saranno in corsa Unione Popolare (il progetto politico che fa capo a Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli) con il cuneese Nello Fierro, e Italexit (di Gianluigi Paragone) con il saluzzese Paolo Radosta, consigliere comunale a Salmour.

Al Senato gli elettori troveranno sulla scheda i nomi dell’ex sindaco di Cervere Giorgio Bergesio (Lega) per il centro-destra, dell’assessore saluzzese Fiammetta Rosso (Sinistra italiana) per il centro-sinistra, del consigliere comunale cuneese Vincenzo Pellegrino per il terzo polo e dell’ex sindaco di Venaria Roberto Falcone per il Movimento 5 Stelle. Unione Popolare presenterà al Senato Michele Baracco, Italexit il cuneese Davide Gallo.

Nei collegi plurinominali, infine, trovano posto tutti gli altri parlamentari cuneesi uscenti: Chiara Gribaudo (capolista alla Camera) per il Pd, Marco Perosino per Forza Italia, il sindaco di Genola Flavio Gastaldi per la Lega (ma nel collegio di Torino) e ancora Monica Ciaburro per Fratelli d’Italia. Mancano soltanto Fabiana Dadone (monregalese, ministro 5 Stelle) non ricandidata per il limite grillino dei due mandati, e Mino Taricco che ha annunciato tempo addietro la sua indisponibilità a ricandidarsi. Tutti quanti, stando ai sondaggi, sono collocati in una posizione sicura (per essere rieletti). Più scomoda, invece, la collocazione degli altri due cuneesi del Pd, Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, per la Camera, e Bruna Sibille, ex sindaco di Bra, per il Senato, in corsa con “candidature di servizio”. Tra i “big” spiccano invece in posizione arcisicura le candidature nella Lega di Laura Ravetto, di origini cuneesi, alla Camera, e del ministro per il Turismo Massimo Garavaglia al Senato, dove Forza Italia schiera come capolista Silvio Berlusconi e il Movimento 5 Stelle l’ex sindaco di Torino Chiara Appendino. Tra i pentastellati non compare invece, né all’uninominale, né nel plurinominale, il nome di Ergys Haxhiu, compagno dell’ex ministro Dadone, che ha partecipato alle “parlamentarie” del Movimento dove è stato selezionato soltanto come “supplente”.

Il termine ultimo per la presentazione delle liste è fissato alle 20 di lunedì 22 agosto. Entro quella scadenza, tutte le residue incertezze saranno risolte.