Conta la meta o conta il viaggio? Di certo, conta anche il mezzo. Matteo Bosca, 29enne di Bene Vagienna, e Ivano Camperi, 39enne di Fossano, hanno seguito tutto il corso del Po - dal Pian del Re, dove il fiume nasce fino a Pila nel Comune di Porto Tolle, dove si getta nel mar Adriatico - a bordo di “due bici pieghevoli d’epoca, con ruote da 20 pollici”, insomma delle “Grazielle”. L’avventura li ha impegnati per circa 4 giorni: la partenza è avvenuta alle 8,46 del 23 luglio e l’arrivo alle 8,18 del 27.
Di giorno si pedalava, spesso lungo strade statali; di notte si dormiva in strutture che potessero garantire una sistemazione sicura anche alle biciclette. E, durante il viaggio, gli sguardi incuriositi - anzi straniti - verso questi due insoliti turisti certo non mancavano...
Da tre anni, Matteo e Ivano organizzano per sé quelle che definiscono “vacanze un po’ fuori dal comune”. E ovviamente il 2022 non fa eccezione, con i suoi 600 chilometri affrontati a bordo di un’antica bicicletta senza cambio e con la sella originale, che non offre troppa comodità... Soddisfatti e un po’ doloranti, i due amici hanno deciso di raccontare la loro esperienza per “promuovere il nostro territorio e questo tipo di vacanze green” e, al tempo stesso, “sensibilizzare sullo stato preoccupante del livello del Po e sul tema del consumo dell’acqua e lanciare una sorta di «challenge» sull’utilizzo di biciclette vintage come le Grazielle”.
Grazielle con cui Matteo e Ivano hanno già affrontato, seppur non in forma agonistica, l’«Eroica», percorso ben noto agli appassionati di ciclismo, e con cui, sempre in questo 2022 e prima di dedicarsi al Po, hanno girovagato per la Puglia. C’è di più: durante l’avventura in Puglia, i due portavano con sé un kayak, per una vacanza “ibrida”, di terra e di mare... Insomma, con la Graziella si può osare più di quanto si pensi: e, intanto, diffondere un messaggio sul rispetto dell’ambiente!