IL PATAFFIO
di Francesco Lagi; con Lino Musella, Giorgio Tirabassi, Alessandro Gassmann, Valerio Mastandrea, Viviana Cangiano. Italia, Belgio, 2022.
Novello conte dopo che le nozze con la corpulenta donna Bernarda gli hanno assicurato il titolo, Berlocchio si reca nel proprio feudo per prenderne possesso, salvo accorgersi che ciò che ha ereditato è poco più di un cumulo di rovine. Il castello è stato trasformato in una stalla e i paesani sono una pletora di sudicioni perennemente affamati che vivono di stenti, indolenti e refrattari ad ogni forma di potere. Il conte Berlocchio (Lino Musella), insieme al fido consigliere Belcapo (Giorgio Tirabassi) e un plotone di soldati senza arte né parte, cercherà di ripristinare feudo e fortune, senza però eccessivo successo…
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Malerba, “Il Pataffio” (in Concorso al 75° Locarno film festival 2022) è una commedia corale dal sapore antico che per i toni e il tema non può non farci pensare a Mario Monicelli e i suoi “L’armata Brancaleone”, “Brancaleone alle crociate” e “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno”, anche se al film di Francesco Lagi manca il vigore trasgressivo del regista toscano e si fa spazio una sorta di sottile malinconia che attraversa tutto il film. Bravi gli interpreti (su tutti Lino Musella, Giorgio Tirabassi e Viviana Cangiano), efficace, ed assai comica la lingua utilizzata a cavallo tra il latino maccheronico e il volgare, il medioevo dai tratti boccacceschi di Lagi racconta, ridacchiando, di un lontano ieri ma sembra guardare all’oggi, ad un Paese incapace di condividere valori e obiettivi convinto che l’unico imperativo cui debba sottostare sia quello dell’arte di arrangiarsi.
MINIONS 2 - COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO
di Kyle Balda, Brad Ableson, Jonathan del Val; Animazione, Usa, 2022.
Siamo a Los Angeles, primi Anni ’70, Felonius Gru è un dodicenne irrequieto che sogna di entrare a far parte di una gang di super-cattivi chiamata “I malefici sei” (con evidente riferimento alla banda di nemici dell’Uomo-Ragno chiamata “I Sinistri sei”, ma il film trabocca di riferimenti cinematografici, da “Kill Bill” a “Indiana Jones”). L’occasione giusta sembra concretizzarsi quando la gang caccia il proprio leader e Gru si presenta alla porta dei Malefici sei proponendo di unirsi al gruppo, dai quali però viene inaspettatamente respinto. Incredibilmente deluso, Gru sfoga la propria rabbia derubando i Malefici sei che da quel momento in poi diverranno suoi acerrimi nemici.
Sequel di “Minions”, che a sua volta ero uno spin-off del trittico dedicato a “Cattivissimo me” (“Cattivissimo me”, 2010; “Cattivissimo me 2”, 2013; “Cattivissimo me 3” 2017), “Minions 2 - Come Gru diventa cattivissimo” è una sorta di prequel dello spin off poiché racconta l’infanzia difficile di Gru e i suoi primi passi nel mondo dei cattivi, e la comparsa dei Minions, la banda di strampalati ed esilaranti mostriciattoli gialli al servizio di Gru. Ma, a dire il vero, in questo racconto degli esordi il reale protagonista non sembra essere quello dichiarato, ovvero Gru, ma piuttosto i suoi fedeli assistenti Minions (Kevin, Stuart, Bob…) che rubano letteralmente la scena a Felonius Gru con la loro comicità slapstick fatta di sguardi, movenze, chiacchiere continue in un gramelot intellegibile e al contempo comprensibilissimo. I veri protagonisti sono loro, i Minions, diabolici e insieme stupidissimi e, proprio per questo assolutamente esilaranti, portatori di una comicità assoluta degna di Buster Keaton.