La Regione Piemonte conferma quanto aveva deliberato per il miglioramento della qualità dell’aria il 6 agosto dello scorso anno (qui il documento completo), nell’ambito di uno sforzo che coinvolge tutto il Bacino padano. Da giovedì 15 settembre sono di nuovo in vigore le misure che puntano - per i mesi più freddi dell’anno - a limitare l’inquinamento derivante da agricoltura, mobilità e riscaldamento. Da ricordare che queste misure si dividono in “strutturali”, da applicare in ogni caso, e “temporanee”, da introdurre quando si prevede un peggioramento della qualità dell’aria: significa che in caso di “allerta arancione” o “rossa” scattano ulteriori disposizioni anti-smog, ancora più restrittive.
Fra le novità, rispetto a simili provvedimenti del passato, del Piano per la qualità dell’aria non c’è solo l’aumento dell’estensione temporale per l’attuazione delle norme, anticipata al 15 settembre, ma anche l’introduzione di un nuovo criterio per la scelte delle aree in cui si applicano. Vengono così coinvolti centri un tempo esclusi, come Fossano.
Fra le norme più significative, ci sono quelle sulla mobilità: anche nella città degli Acaja i veicoli Diesel per il trasporto di persone fino ad 8 posti e per il trasporto di merci con omologazione Euro3 ed Euro4 potrebbero non poter accedere al centro - fino al 15 aprile del 2023 - dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18,30, come peraltro. Il condizionale è d’obbligo: perché le disposizioni siano di fatto applicate, serve infatti un’ordinanza ad hoc firmata dal sindaco.
Per gli automobilisti al volante di veicoli considerati troppo inquinanti, è confermata la possibilità di dotarsi del “Move In”, che permette di circolare in deroga alle limitazioni nel rispetto di un “tetto massimo” di chilometri (qui il link).