Aumenta il fondo comunale per l’assistenza materiale degli alunni con disabilità. Era di 420 mila euro, stanziati a inizio anno: sale di altri 173 mila euro, “rabbocco” inserito nella variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 5 settembre. Le motivazioni sono state spiegate da Angelo Lamberti, assessore alle Finanze, e sono legate al fatto che nel primo semestre sono già stati spesi 380 dei 420 mila euro messi a bilancio e che i restanti 40 mila non potranno essere sufficienti. Per fortuna non ci saranno problemi per la copertura, che è stata garantita da tre contributi statali. Il più grande è una parziale restituzione, di 116 mila euro, delle risorse che il Comune di Fossano ha versato allo Stato per il fondo di solidarietà Imu, a beneficio dei Comuni più poveri, e che ammontano a 1,4 milioni di euro.
Ciò premesso, Lamberti non ha nascosto i suoi timori per quel che potrà essere in futuro, se lo Stato continuerà a ritrarre la sua mano - riducendo il numero e il servizio di bidelli e insegnanti di sostegno, che sono dipendenti statali - con il risultato di lasciare ai Comuni l’obbligo di coprire la parte mancante, in forza del principio di sussidiarietà che attribuisce agli Enti locali, in ultima istanza, il compito di prendersi cura della disabilità anche quando si tratta di scuole. Il rischio - ha affermato - è di cadere in “un pozzo senza fine”, che con l’aumento continuo delle esigenze “non riusciremmo a coprire nemmeno mettendo 600 mila euro a inizio anno”. Il tutto per porre rimedio agli “errori” dello Stato “legati al blocco del turn over” che ha portato in pochi anni alla necessità di “sostituire due milioni di dipendenti pubblici".
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 14 settembre