È stato riapprovato il progetto definitivo per il consolidamento del ponte di Trunasse, che attraversa il fiume Stura tra i Comuni di Castelletto Stura e Centallo lungo la strada provinciale 3. La causa è dovuta all’abnorme incremento dei costi dei materiali registrato nei primi mesi del 2022 e all’approvazione del nuovo prezzario regionale che ha reso inevitabile il rinvio delle procedure di appalto e di aggiudicazione dei lavori.
Realizzato nel 1984, il ponte è costituito da un impalcato di travi prefabbricate precompresse in calcestruzzo in semplice appoggio con soletta gettata in opera. L’attraversamento in totale è lungo 583 metri e si sviluppa su 20 campate uguali di circa 29,15 metri ciascuna. Per ogni campata sono presenti 3 travi prefabbricate mentre l’impalcato presenta una dimensione trasversale di 9,10 metri.
I controlli dei tecnici provinciali hanno permesso di accertare un fenomeno di scalzamento intorno alle strutture di fondazione di alcune pile del ponte e l’Ufficio tecnico della Provincia di Cuneo (Sezione di Mondovì) ha redatto i progetti di consolidamento per la riduzione del rischio idrogeologico.
Il piano d’azione della Provincia di Cuneo, approvato nei giorni scorsi con decreto del vice presidente, prevede una suddivisione dell’intervento in tre tranches. La prima, già finanziata con 600 mila euro dal ministero dei Trasporti, consiste nel consolidamento di tre pile - la n° 6, 7 e 17 - per le quali si sta provvedendo alla richiesta delle varie autorizzazioni. Nello specifico, si tratterà di realizzare opere di consolidamento profondo del terreno di fondazione e iniezioni trasversali di boiacca a sezioni e pressioni controllate. La seconda, in corso di approvazione, riguarda il consolidamento di altre quattro pile: la n° 2, 3, 4 e 5. Il costo è di 800.000 euro, da finanziare tramite Pnrr. Anche in questo caso sono previsti interventi di miglioramento delle difese delle strutture in caso di alluvione attraverso opere di consolidamento del terreno. Il decreto che stanzia le risorse legate alla “missione 2” del Pnrr - “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico” - è in corso di approvazione. Altre pile saranno oggetto, infine, di un terzo lotto ad oggi non ancora finanziato.
Su "la Fedeltà" di mercoledì 28 settembre