Biblioteca ancora senza sala ragazzi ed emeroteca

La Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Fossano finanzierà lo studio di progettazione per il restauro delle aree puntellate, del cortile e delle facciate del cortile

foto Costanza Bono

Ad agosto 2019 alcune crepe nella controsoffittatura lignea al secondo piano del castello avevano obbligato a transennare e puntellare, in via preventiva e - era stato detto - temporanea, alcune zone. Tre anni dopo i puntelli sono ancora lì, e la biblioteca ragazzi e la sala consultazioni, che ospita anche l’emeroteca, non sono utilizzabili. E questo a danno del servizio stesso che, inevitabilmente, è ridotto.

La fruibilità della biblioteca di Fossano, che vanta un numero eccezionale di volumi, è stata compromessa, ovviamente, con l’arrivo del Covid. Ora che le restrizioni sono state eliminate e si potrebbe tornare a pieno regime ci sono altre complicazioni. In primis proprio la possibilità di utilizzare alcuni spazi: fino a prima del Covid le sale al secondo piano erano in buona parte fruibili nonostante i puntelli, ma proprio durante il lockdown uno dei sostegni si è allentato ed è caduto. Questo ha fatto optare per una chiusura totale del piano anche a emergenza sanitaria finita, almeno fino a quando i lavori non saranno realizzati.

La biblioteca cittadina metteva a disposizione di bambini e ragazzi un intero piano, con tanto di teatrino, tavoli e sedie a “misura”, morbidi cuscinoni dove sfogliare centinaia di libri di cui innamorarsi: significava mettere le giovani leve nella condizione perfetta perché diventassero affamati lettori. Ora quella sala non è utilizzabile e un piccolo angolo di libri per ragazzi è stato ricavato al primo piano.

Non si discute l’impegno che ci mette il personale a renderlo accogliente, a far “ruotare” le nuove proposte di libri, a cogliere i temi che più interessano. Ma lo spazio attuale non si può neanche lontanamente paragonare a ciò che c’era prima. Non si può perché tutta la collezione ragazzi non ci sta negli spazi attuali e quindi proprio i più piccoli - che hanno bi- sogno di toccare, annusare, sfogliare - non possono farlo. Le visite delle scolaresche, della scuola dell’infanzia in particolare, che coloravano le sale di bambini in cerca delle prime letture, ora sono più complicate. E il rischio, tra l’altro, è che la presenza di bambini al primo piano sia elemento di disturbo per i giovani che scelgono i tavoli della biblioteca per concentrarsi, studiare e preparare gli esami universitari. Anche in questo caso gli spazi sono ridotti, perché avendo dovuto “traslocare” volumi da un piano all’altro ci sono meno tavoli a disposizione.

Gli appuntamenti con “I pomeriggi favolosi” che erano stati sospesi a causa del Covid quest’anno sono stati organizzati in versione “estiva” e all’aperto, per sfruttare il cortile del maniero e non compromettere il servizio ordinario.

Altro valore aggiunto della biblioteca cittadina ora inutilizzabile per via dei puntelli è la sala consultazione del secondo piano, che accoglie anche l’emeroteca (raccolta ordinata di giornali e riviste per consultazione e lettura): non c’è abbastanza spazio al primo piano per consentirne la consultazione.

Anche gli eventi “aggiuntivi”, progetti e iniziative che vanno al di là del più semplice servizio di prenotazione e consegna libri, sono difficili da organizzare. In questo caso non tanto a causa degli spazi, quanto del personale ridotto per il mancato turn-over: su una dozzina di dipendenti che negli ultimi dieci anni hanno cessato il servizio in biblioteca sono arrivati solo due nuovi dipendenti. Il personale attuale è appena sufficiente a garantire il presidio e gestire l’attività prestiti, anche perché spesso è impegnato nella ricerca dei volumi per ragazzi che si trovano ancora negli scaffali inaccessibili al secondo piano.

A ottobre del 2021 un gruppo di insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia aveva proposto un incontro agli assessori Tolardo e Rattalino, proprio per capire come poter organizzare eventuali visite alla biblioteca con i bambini e in quell’occasione il sindaco Dario Tallone aveva detto che lo studio per la ristrutturazione del controsoffitto era pronto. Proprio con il primo cittadino, che nella recente visita del ministro al Turismo Garavaglia ha presentato il problema, abbiamo fatto il punto: “Lo studio di fattibilità per la ristrutturazione delle aree attualmente puntellate al secondo piano, del cortile e anche delle facciate del cortile è stato eseguito dallo studio Aragona. Il 20 giugno scorso è stata presentata autorizzazione alla Soprintendenza per poter effettuare i saggi”. Il 17 agosto la Soprintendenza ha chiesto alcune integrazioni, fornite dagli uffici di Palazzo civico la settimana successiva. Tra le richieste c’era il nome di ditte del territorio specializzate: “Abbiamo inserito quelli di Dutto fratelli e di Bailo Sergio - spiega il sindaco -. Ora è iniziata anche la parte di progettazione: ne avevo parlato con il presidente della Fondazione Crf Gianfranco Mondino e lui a sua volta ha interpellato la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali: sarà questo ente, che ci teniamo a ringraziare pubblicamente, a finanziare lo studio, che è già stato commissionato all’architetto Gianluca Ronco, affiancato dall’architetto Doriana Cavallaro. Nel frattempo attendiamo autorizzazione della Soprintendenza per procedere con i saggi”.