Ius Scholae: è fossanese il volto di ScuolaZoo

Liban Mohamed Ali è stato protagonista di un video per raccontare cosa significhi essere italiano solo di fatto

Liban A Scuolazoo

Si chiama Liban Mohamed Ali, ha 16 anni, è nato a Savigliano e frequenta le scuole fossanesi fin da quando ha mosso i primi passi sotto lo sguardo amorevole delle educatrici dell’asilo nido di via Coronata. Ha da poco iniziato il 3° anno del liceo Ancina nelle classi del linguistico e, nella scuola fossanese, è rappresentante di istituto.
Lo scorso anno, inoltre, si è candidato per entrare a far parte del Progetto Ris, la rappresentanza di istituto di ScuolaZoo il popolare portale dedicato agli studenti delle scuole superiori italiane ed è entrato nel gruppo dei 100 rappresentanti provenienti da tutta Italia.
Grazie a questa selezione ha potuto partecipare a tre weekend di formazione lo scorso anno, due a Milano e uno a Roma, nel corso dei quali ha partecipazione a momenti di formazione dedicati al problem solving, a reagire agli imprevisti, a gestire ospiti nel corso delle assemblee di istituto e a relazionarsi con gli studenti e i docenti gestendo la rappresentanza al meglio.
Un impegno, sicuramente, anche se, nel rispetto del progetto, resta abbinato ad allegria e goliardia.
Senza perdere di vista, dunque, l’allegria ScuolaZoo porta avanti temi di attualità che riguardano da vicino la quotidianità degli studenti e delle studentesse italiane: “Lo scorso giugno mi ha contattato il coordinatore editoriale di ScuolaZoo e mi ha chiesto se avessi la cittadinanza. Gli ho risposto di no ed è nato così il progetto del video”. Una clip, quella che ne è scaturita di pochi secondi in cui con incisiva efficacia Liban spiega perché desidera la cittadinanza italiana. “Perché io, Liban, sono italiano”
Liban, figlio di mamma etiope e papà cittadino olandese, residente in Italia dalla nascita dove vive con la mamma, sposata con un italiano, è cittadino etiope e lo sarà almeno fino a gennaio prossimo quando sembra che il lungo iter per ottenere la cittadinanza italiana possa terminare: “Io mi sento completamente italiano. Prima che mi fosse chiesto da ScuolaZoo poche volte mi era stato chiesto se fossi italiano perché mi sento italiano e lo trasmetto anche a tutti quelli che frequento”.
Amici italiani, famiglia ormai italiana di fatto, Liban ha sempre fatto sport. Amante del basket non ha potuto giocare per 9 mesi al compimento dei 14 anni in attesa dell’approvazione del comitato sportivo etiope. Una limitazione che pare assurda, come dice Liban nel video: “Ero solo un ragazzo di quattordici anni che voleva giocare” e non lo poteva fare.
In Italia oltre un milione di minorenni frequenta le scuole pur non essendo cittadino italiano. Numeri da capigiro: “Credo che Ius scholae e ius soli siano richieste legittime. A chi vuole negare questi diritti chiederei di guardarsi intorno senza pregiudizi e di riflettere. Alla mia età la mancanza di cittadinanza è molto limitante. A volte gli immigrati sono visti male, ma noi figli di genitori stranieri nati in Italia, siamo italiani, non stranieri. Qui abbiamo le nostre radici e la mancanza della cittadinanza è di fatto solo un problema giuridico”.
Per ragazzi come Liban la mancanza di cittadinanza italiana è quasi una sospensione in una terra che non c’è: la cittadinanza è etiope, ma in Etiopia Liban ha radici lontane e lontani parenti. Senza perdere il valore della cultura di origine, Liban sente di essere profondamente legato al nostro Paese e si sente oltremodo italiano di fatto.