Dopo circa 13 mesi dall’inizio dei lavori entra in funzione, presso l’Azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, la nuova Terapia semintensiva dotata di 18 posti letto e realizzata grazie al finanziamento del Piano Arcuri. Le opere sono state inaugurate giovedì 6 ottobre alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e dell’assessore regionale alla Sanità e Welfare, Luigi Genesio Icardi.
Il progetto
A novembre 2020 sono stati assegnati all’Azienda ospedaliera i finanziamenti per la realizzazione complessiva di 15 posti letto di Terapia intensiva, 18 di Terapia semintensiva e per l’adeguamento del Pronto Soccorso per un totale di 5 milioni 255 mila euro, lavori e attrezzature comprese.
La nuova Terapia semintensiva rientra tra gli interventi del piano straordinario di riorganizzazione della rete ospedaliera previsti dal Decreto Legge n°34 del 19 maggio 2020 (Piano Arcuri) che, nello specifico, ha stabilito la necessità di incrementare il numero dei posti letto di Terapia intensiva a livello nazionale di circa 3.500 unità per raggiungere una dotazione complessiva pari a 0,14 posti letto ogni 1000 abitanti richiedendo alle Regioni di elaborare il piano di realizzazione.
I lavori presso il Presidio ospedaliero “S. Croce” sono iniziati nel mese di giugno 2021 e si sono conclusi a fine luglio 2022 per una durata complessiva di 13 mesi; lo scorso mese di settembre sono state completate le attività di prova e verifica da parte della Direzione Lavori. Considerando la superficie totale di 985 mq della nuova struttura ed il costo complessivo sostenuto - come da preventivo di progetto - pari a 1.470.000 euro Iva esclusa, il costo unitario risulta essere di 1490 euro per mq. Le attrezzature sono state acquisite con i medesimi finanziamenti per un importo di circa 490 mila euro Iva esclusa.
La riqualificazione ha riguardato in particolare tutta la parte impiantistica e di allestimento dei locali, oltre alle importanti realizzazioni strutturali di supporto alle attrezzature sanitarie.
Dei 18 nuovi posti letto di Terapia Semintensiva 9 possono essere trasformati in letti di Terapia intensiva, come richiesto; sono altresì presenti 8 postazioni di Osservazione Breve Intensiva (Obi).
La Struttura
Il layout di reparto, la dotazione impiantistica e le attrezzature sono stati predisposti per garantire un’elevata modularità e flessibilità organizzativa. Le porte di ingresso alle camere sono scorrevoli e vetrate e le camere stesse sono dotate di visive orientate verso il locale della centrale di monitoraggio per agevolare il controllo diretto dei pazienti. Nella centrale di monitoraggio confluiscono i dati di controllo dei parametri vitali e le immagini delle telecamere a circuito chiuso posizionate su ogni posto letto.
Massima attenzione è stata, inoltre, posta nella realizzazione dell’impianto di distribuzione dei gas medicali specificamente dimensionato per far fronte al trattamento delle patologie respiratorie connesse al Covid. La purezza dell’aria nel reparto è garantita dalla presenza di idonei dispositivi di filtrazione. È presente anche una stanza di isolamento in cui il sistema di distribuzione dell’aria consente di regolare la sovrapressione/depressione degli ambienti in funzione della tipologia di paziente ricoverato (in particolare immunodepresso o infettivo).
Per contenere i costi energetici di esercizio, l’impianto di illuminazione e quello di trattamento dell’aria sono regolati da appositi sistemi di automazione e sono stati installati nuovi serramenti esterni a taglio termico con triplo vetro.
“Dopo l’inaugurazione della Piastra endoscopica e della nuova Terapia intensiva avvenuta lo scorso mese di aprile - sottolinea il Direttore generale Elide Azzan – siamo riusciti a concludere questo terzo importante progetto edilizio. Un intervento che è anche una risposta alle criticità evidenziate nel corso della pandemia da Covid-19. La gestione della nuova struttura consentirà la necessaria flessibilità di utilizzo attraverso appropriate modulazioni tra area Semintensiva, Intensiva e di Osservazione breve intensiva per rispondere alle diverse esigenze clinico-assistenziali dei pazienti in un ambito multispecialistico e multiprofessionale appropriato. Intanto, sono stati avviati anche i lavori di adeguamento per la revisione dei percorsi del Pronto Soccorso/Dea, un altro passo avanti in direzione del buon uso di un Ospedale hub come quello di Cuneo che deve garantire efficacia e sicurezza delle cure a tutti i cittadini che vi accedono”.
“Va detto che sull’implementazione dei posti letto di terapia intensiva e semi intensiva – osservano l’assessore Icardi e il presidente Cirio -, la Sanità regionale ha compiuto uno sforzo gigantesco. Nella prima fase della pandemia è passato da 327 a 614 posti di terapia intensiva immediatamente attivabili. Ha aggiunto 160 nuovi posti strutturali, con un investimento di 21 milioni di euro deciso prima del piano Arcuri, che prevede ulteriori 299 posti. Sempre la Regione ha provveduto ad acquistare le apparecchiature per allestire 120 posti di terapia subintensiva, che si aggiungono ai 135 esistenti e ai 305 del piano Arcuri, per un totale di 560 posti letto. Su questo fronte, l’Azienda ospedaliera di Cuneo ha fatto egregiamente la propria parte. Ringraziamo la direzione e tutti gli operatori che, a vario titolo, hanno contribuito con celerità e professionalità a portare a termine questa ennesima e importante opera di potenziamento del reparto di terapia semintensiva dell’ospedale”.