“Serve nuova Amministrazione per riattivare la fontana”

Nuovo scontro tra il Pd e il sindaco Tallone sul progetto "Agorà", con cui negli scorsi anni è stato rinnovato l'aspetto di piazza Castello

Castello Piazza E Fontana

“Non riattiverai mai la fontana: speriamo nella futura Amministrazione”. Così - con evidente rassegnazione - ha concluso il suo intervento, rivolgendosi al sindaco Dario Tallone, la consigliera di minoranza Rosita Serra, firmataria con Vincenzo Paglialonga, Paolo Cortese e Francesca Crosetti di un’interrogazione sulla “mancata attivazione fontana a raso di piazza Castello e mancata risistemazione dell’arredo urbano sulla stessa piazza e nelle zone limitrofe”. Proprio con questa interrogazione è tornato in Consiglio comunale - nella seduta dello scorso 30 settembre - un tema che da tempo divide maggioranza e Pd.

Serra, Paglialonga, Cortese e Crosetti hanno segnalato che da tre estati non viene attivata la fontana a raso di piazza Castello e che il getto sarebbe stato piacevole alla vista e per il gioco dei bambini. Nell’interrogazione denunciano inoltre che sono “spariti” gli arredi della piazza (panchine e alberelli) e che una delle poche panchine rimaste nella vicina via Cavour non si trova nella corretta posizione. 

La replica del sindaco è stata, in sostanza, un lungo “j’accuse” contro il progetto Agorà, che l’Amministrazione comunale precedente approvò per dare a piazza Castello e alcune aree limitrofe il volto attuale. Tra le critiche mosse dal primo cittadino: l’acqua della fontana è insalubre perché potenzialmente sporcata dagli escrementi di piccioni (“Ma neppure i piccioni si avvicinano”, ha chiosato), la stessa fontana ha richiesto interventi di riparazione e in ogni caso è collocata in luogo dove i bambini potrebbero essere colpiti da insolazione; gli alberi della piazza sono stati spostati perché collocati in vasi di ferro che sarebbero inadatti a piante di quel tipo, tant’è che alcune di esse non sono sopravvissute neppure dopo il “trasloco”; gli arredi sarebbero impropri e le panchine stesse non utilizzate; il nastro rosso tracciato a terra - elemento decorativo previsto sempre dal progetto Agorà - si sgretola.

Soltanto su quest’ultimo punto ha concordato Serra, che per il resto si è detta insoddisfatta dalla risposta di Tallone. La consigliera di minoranza ha sostenuto che fontane a raso e alberi in vasi di ferro come quelli collocati a Fossano sono presenti anche in altre città, che le panchine sono utilizzate e in particolare quelle a forma di montagna piacciono ai bambini. “Abbiamo una concezione diversa del bello”, ha commentato, rivolta sempre al primo cittadino.