Domenica mattina 9 ottobre anche Trinità è scesa in piazza in solidarietà delle donne (e non solo) iraniane che da giorni coraggiosamente e a rischio della vita stessa protestano per ricordare Mahsa Amini, la giovane donna uccisa lo scorso settembre, colpevole di portare una ciocca di capelli scoperta dal velo.
Il Comune di Trinità con in prima linea il sindaco Ernesta Zucco fasciata tricolore ha aderito alla mobilitazione promossa da Amnesty international. “Dobbiamo e vogliamo guidare un’ondata di solidarietà nei confronti di chi, per protestare, rischia morte e repressione. In questi giorni Amnesty scende in piazza in solidarietà con le persone che stanno manifestando pacificamente in Iran chiedendo rispetto dei diritti umani, verità e giustizia e fine delle norme discriminatorie” ha detto Stefania Cogno a nome di Amnesty, ricordando che l’organizzazione ha promosso una raccolta di firme per chiedere alle autorità iraniane il rispetto del diritto di protesta pacifica.
In rappresentanza della resistenza iraniana è intervenuto Khosro Nikzat, presidente dell’associazione Medici e farmacisti democratici iraniani residenti in Italia: “A nome del popolo iraniano chiediamo un Paese libero, laico e democratico".
Articolo su la Fedeltà di mercoledì 12 ottobre