A Fossano il braccio di ferro tra “Le Iene” e i furbetti delle bollette

Il servizio di Alessandro De Giuseppe è andato in onda l’11 ottobre

Chi ha guardato “Le Iene” nella serata di martedì 11 ottobre si è trovato davanti a un servizio che sicuramente raccontava una storia familiare a molti: una citofonata da parte di un sedicente commerciale di Enel che cerca di far sottoscrivere al malcapitato un nuovo contratto per gas e luce attraverso fantasiose promesse di risparmio. Si tratta di una situazione in cui quasi a tutti è capitato di trovarsi e nella cui trappola sono cadute moltissime persone. Soprattutto in questo periodo, in cui le bollette di luce e gas hanno subito un aumento medio del 93% e in cui si sente costantemente parlare di questi incrementi, la tentazione di un risparmio è forte, ma per chi ha, ad esempio, tariffe bloccate stipulate prima della crisi energetica in corso, un nuovo contratto cagionerebbe gravi danni.

È un argomento al quale anche il nostro settimanale ha dedicato ampio spazio, cercando di dare indicazioni utili sia sul fronte del risparmio sia sull’attenzione alle truffe.

Oltre all’informazione utile emersa nel servizio di De Giuseppe, però, a uno spettatore attento non sarà sicuramente sfuggita la location in cui il servizio stesso è stato girato. In alcuni punti si riconoscono chiaramente alcuni scorci di Fossano. Nella prima parte del servizio “Le Iene” si recano in una di queste agenzie per la vendita di contratti di luce e gas, a Torino, per indagare sui metodi, decisamente poco chiari, di reclutamento: anche nella fase di selezione del personale, infatti, le indicazioni date alle persone sottoposte a colloquio sono poco chiare, parlano di attività amministrative e burocratica e mai di mercato dell’energia o di vendita porta a porta.

Nella seconda parte del servizio, invece, De Giuseppe si lancia all’inseguimento di una delle venditrici per mettere in luce tutte le contraddizioni, le menzogne e i rischi nascosti dietro alle facili promesse di risparmio. La rete vendita di queste agenzie è capillare e, da Torino, “La Iena” si è infatti trovata nelle vie della città degli Acaja. I volti dei passanti sono ovviamente nascosti e i luoghi non identificabili se non ad un occhio particolarmente attento e… autoctono, ma resta il fatto che la venditrice di questa azienda alla ricerca di facili guadagni era proprio nelle vie della nostra città. Il servizio è visibile qui.