
L’intervento più cospicuo - la “bandiera” del mandato Tallone - è quello per il polo culturale e bibliotecario all’ex mattatoio, candidato al finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che vale 5 milioni di euro. A ruota segue il nuovo asilo nido in via Santa Lucia, per il quale il Pnrr si è già espresso mettendo a disposizione 2 milioni 396 mila euro ed è in corso l’iter progettuale. In attesa di risposta ci sono anche la riqualificazione energetica del Palazzo municipale (serramenti e tetto per 985 mila euro) e la rigenerazione funzionale del Palazzetto dello sport (1 milione 518 mila euro). Fuori dal Pnrr ci sono invece la riqualificazione del secondo tratto di viale Regina Elena (410 mila euro), la manutenzione straordinaria dei fabbricati comunali (170 mila euro), le asfaltature (200 mila euro) e la riqualificazione di via San Michele (558 mila euro).
Sono le opere più importanti inserite nel Dup (Documento unico di programmazione) per il 2023 e che hanno offerto lo spunto per un dibattito in Consiglio comunale nella seduta del 30 settembre. Sotto i riflettori è finito, ancora una volta, il trasferimento della biblioteca dal castello a piazza Milite Ignoto (dove si trova l’ex mattatoio), che ha offerto alla minoranza di centro-sinistra l’occasione per esprimere la sua contrarietà.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 12 ottobre