Riprende sabato 15 ottobre il cammino della Lectio divina, tenuta dall’apprezzata teologa fossanese Stella Morra, docente della Pontifica Università Gregoriana (Pug) di Roma. L’iniziativa è proposta dall’associazione culturale fossanese l’Atrio dei Gentili in collaborazione con l’Ac diocesana. Come da tradizione consolidata (siamo giunti al 32° anno!) il percorso è strutturato in otto tappe, sempre di sabato (dalle 15,30 alle 17 circa), fino a maggio. Inoltre, come sperimentato con successo gli ultimi anni, sono previsti anche degli incontri online intermedi (le cui date saranno decise più avanti) con l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio di riflessioni tra i partecipanti.
Tutti gli appuntamenti del sabato si tengono in presenza (nei locali del Seminario interdiocesano, in viale Mellano 1) a Fossano, e vengono trasmessi contemporaneamente su piattaforma Zoom. Tuttavia, la prima lectio è solo online. Per ascoltare l’introduzione alla Lectio e il commento al primo brano (Tobia 3,1-17) il 15 ottobre occorre collegarsi alla pagina del nuovo sito internet dell’associazione con tutte le informazioni.
Un tema affrontato con un taglio inedito
Al centro della Lectio divina è il tema della preghiera, affrontato però con un taglio inedito. A partire dall’evocativo titolo del percorso “Mano, respiro, parola: la carne dell’incontro”. “Da adolescenti si ha il coraggio di fare domande sulla preghiera, anche quelle apparentemente sciocche (a cosa devo pensare quando prego?) - spiega Stella Morra -. Con l’età si dimentica il dono della spudoratezza, ci si vergogna e si pensa che si dovrebbe essere già in grado di gestirsi. E così piano piano dimentichiamo le domande e ci accomodiamo in pratiche più o meno riconosciute e comuni. Ma specie in questo tempo, di radicale cambiamento di forme di ogni quotidianità, abbiamo bisogno di ritrovare il gusto, il sapere e la sapienza, di forme magari inconsuete, ma che siano reali, brucianti, nutrienti, promettenti per il futuro. Come ritrovare l’esperienza che «Futuro è un nome di Dio» e che nell’incontro con lui possiamo ritrovare energia e desideri sufficienti a immaginare e abitare un futuro che non ci appartiene?
Percorrendo le strade della Parola di Dio - la conclusione della teologa - proviamo a ritrovare le tracce delle domande che abbiamo perduto e il coraggio di nuovi modi, personali e comuni, di pregare, come luogo di un incontro che torni ad essere di carne e sangue, di sapore, di gioia e dolore, che ci aiuti a vedere la vita e il mondo nella loro profondità e bellezza e a cercare con allegria un futuro possibile”.
Un'esperienza che ha superato il giro di boa dei 30 anni
La Lectio divina proposta dall’Atrio dei Gentili non è l’unica tra quelle proposte dalle Chiese locali, ma è la più longeva. La prima esperienza risale infatti al 1991-1992 quando - ben prima che nascesse l’Atrio dei Gentili - un gruppo di giovani adulti della parrocchia del Salice cominciò a riflettere con Stella Morra sui vangeli della domenica. Da allora la “tradizione” della Lectio è andata avanti ininterrottamente per 32 anni, nutrendo la vita e la fede di centinaia di persone, a Fossano, nelle diocesi vicine e (con l’avvento di internet) in tutta Italia. Persone che da alcuni mesi possono visitare il nuovo sito web dell’associazione e consultare l’archivio ordinato di tutte le Lectio, con programma, testo trascritto e registrazione audio originale.
Per informazioni: web www.atriodeigentili.it, e-mail info@atriodeigentili.it