Fossano, il vento della crisi sui numeri del Dup

Paglialonga: “Bisognava mettere fieno in cascina, non siamo stati ascoltati”. Bergesio: “Non aumenteremo le tasse e manterremo i servizi”

Municipio

Il vento della crisi economica soffia anche sui Comuni e le conseguenze si faranno sentire anche sui loro bilanci. È l’effetto, atteso, dei rincari energetici, che arrivano dopo la tempesta del Covid dalla quale i Comuni sono usciti incolumi soltanto grazie a cospicue iniezioni di risorse da parte dello Stato. Vale anche per il Comune di Fossano che nel 2020 ha beneficiato di 1 milione 734 mila euro del “fondone” statale e nel 2021 di altri 294 mila euro, “tutti interamente utilizzati” come precisato dall’assessore alle Finanze Angelo Lamberti, ma che nel 2022 deve fare i conti con una nuova emergenza che già è costata uno scostamento di bilancio di 300 mila euro per pagare le bollette e acquistare beni e servizi, e che altri scostamenti prevede di dover approvare in corso d’esercizio, ad esempio per sostenere i costi delle utenze scolastiche. Tutto questo a meno di nuovi interventi dello Stato per i quali l’Anci - l’Associazione nazionale dei Comuni italiani - sta facendo pressione (la richiesta è di 1 miliardo per contenere il caro bollette). Di questo - anche di questo - si è parlato venerdì 30 settembre in Consiglio comunale durante l’esame del Dup (il Documento unico di programmazione), che presenta numerose incognite sia sul fronte delle entrate che su quello delle spese.

Il dibattito su "la Fedeltà" di mercoledì 12 ottobre