AstroSamantha

È tornata sulla terra Samantha Cristoforetti, dopo una nuova lunga permanenza sulla Stazione spaziale internazionale. Prima donna in Italia e in Europa ad aver ricoperto il ruolo di comandante della IIS, motivo di orgoglio per l’Italia, apprezzata in tutto il mondo per la sua preparazione, ma anche per la sua carica di umanità, di empatia e simpatia. Una donna, una professionista preparata, una carriera costellata di successi, un mix invitante per gli odiatori seriali da tastiera che, non sapendo a cosa appigliarsi per denigrarla, nelle settimane scorse si sono attaccati ai suoi capelli spettinati in assenza di gravità. Segno che nel 2022, mentre l’umanità viaggia per lo spazio, abbiamo ancora tanta strada da fare qui sulla terra in fatto di rispetto e di parità dei sessi. Tra intolleranze, razzismi di ogni genere e incapacità di vedere l’uguaglianza nella diversità. Ma limitiamoci ad AstroSamantha e a ciò che ha fatto, regalandoci sorrisi e immagini fantastiche della terra. Donandoci un punto di vista diverso, facendoci sentire quanto siamo unici e per questo grandi, ma anche infinitamente piccoli di fronte all’universo. Dalla stazione orbitante il nostro pianeta è un globo colorato, come una perla preziosa. E lo è davvero. Ci ha fatto vedere il mondo come un’opera d’arte di forme e colori, proprio mentre qui giù sulla terra pare l’umanità stia facendo di tutto per distruggere e distruggersi anziché salvaguardare questo gioiello. Vengono in mente i film di fantascienza in cui gli astronauti partivano alla ricerca di nuove forme di vita. Oggi più che mai, mentre la scienza continua con i suoi viaggi e le sue ricerche anche lontano da questo pianeta, noi siamo chiamati a cercare l’umanità che sta dentro di noi e negli esseri viventi che abbiamo accanto. Partendo da quelli più fragili, malati o in pericolo. Cercare la vita, anziché seminare la morte. È, a modo suo, un viaggio nello spazio. Nello spazio tra noi e gli altri, per sentirci più vicini. Forse il punto di vista di una donna che ci guarda dallo spazio può aiutarci a riscoprire la bellezza di questo mondo. Grazie Samantha!