Salmour, “Le bolle”, il contenitore ideale per famiglie e giovani

L’associazione ha festeggiato due anni dalla costituzione

Sabato pomeriggio 15 ottobre l’associazione “Le bolle” ha festeggiato il secondo compleanno. In realtà la sua storia è iniziata molti anni fa con l’apertura della ludoteca omonima, un progetto realizzato in collaborazione con il Monviso solidale e la cooperativa Caracol nei locali messi a disposizione dal Comune. Tutto nasceva nell’aprile del 2015 da un gruppo spontaneo di mamme desiderose di incontrarsi con i loro piccoli per organizzare pomeriggi di gioco, laboratori, attività e confronto. I figli crescono, le mamme cambiano e con loro anche le idee e le esigenze. Due anni fa con la costituzione dell’associazione, “Le bolle” compie il grande salto ampliando i servizi e le offerte. “Ci siamo costituite in associazione - spiega Alina Barbu, una delle coordinatrici - perché ci sentivamo pronte a gestirla in autonomia senza più il cappello della cooperativa Caracol”. La ludoteca resta il punto focale di tante attività, lo spazio dove ritrovarsi il sabato pomeriggio (ad eccezione del periodo della pandemia) con i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, ma sorge anche l’esigenza di creare un contenitore stimolante e aggregante per giovanissimi e giovani, quella fascia di età spesso dimenticata che ha sete di spazi idonei dove costruire relazioni, appartenenza, condivisione. Grazie alla presenza dell’educatrice di Caracol si dà voce a questi ragazzi sperimentando le prime attività (cinema, feste a tema, uscite…) assecondando le richieste dei partecipanti. Vista la risposta entusiasta il Comune, sempre aperto a queste politiche giovanili, mette a disposizione la “sala Vaira” nell’ex Municipio, ed è qui che anche sabato i ragazzi delle Medie e Superiori si sono ritrovati per festeggiare il compleanno dell’associazione. Attualmente l’educatrice in collaborazione con una volontaria incontra due volte al mese il gruppo dei giovanissimi e due volte quello dei giovani. L’associazione “Le bolle”, punto di riferimento per tutta la comunità, due anni fa ha preso in mano l’Estate ragazzi prima organizzata dalla cooperativa Caracol in collaborazione con alcune mamme volontarie, oggi gestita dall’associazione di Salmour in collaborazione con il Comune. Quest’anno il servizio estivo ha raggiunto anche 70 adesioni, un numero notevole per una piccola realtà come Salmour. Dallo scorso anno, sempre con Caracol e il sostegno di tante nonne, nonni e zii, l’associazione si occupa del doposcuola. Il servizio prevede l’assistenza il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 13 alle 16 nei locali della scuola primaria: dalle 13 alle 14,30 l’assistenza è a cura dei volontari, alle 14,30 arriva l’insegnante che segue i ragazzi nei compiti sostenuta da alcuni volontari. Un servizio molto apprezzato dalle famiglie e dai bambini: gli iscritti sono passati da 7 nel 2021 ai 14 di oggi. Il sindaco Roberto Salvatore per quest’anno ha chiesto un ulteriore impegno, assistere 10 bimbi iscritti al pre-scuola dalle 7,20 alle 8. Richiesta a cui “Le bolle” ha risposto positivamente. “I nonni sono fantastici - dice Alina Barbu, referente dell’associazione -. Colgo l’occasione per ricordarli e ringraziarli: al mattino e nel pomeriggio troviamo Rossana Pezzotta e Meo Pinta, assistenza in mensa per il dopo scuola Matterina Fusero e Luciano Giubergia. Ringrazio inoltre Manuela e Alessia Pinta. Anche grazie a loro l’associazione sta crescendo ed è pronta a offrire servizi importanti per le famiglie e i nostri ragazzi. Salmour è un paese piccolo ma con un grande cuore. Sabato un bel pomeriggio di sole ha permesso di ritrovarci per festeggiare i tanti successi di questi due anni di attività recuperando la festa del primo compleanno che non avevamo potuto organizzare a causa delle restrizioni da Covid”. “Le bolle” sono emigrate a Fossano partecipando alla Strafossan con 110 pettorine, un successo che vede crescere l’adesione, infatti nel 2021 erano state solo una ventina. “Grazie a questa partecipazione la Strafossan lo scorso anno ha donato alle nostre scuole 340 euro” aggiunge Alina. Sempre guardando oltre confine l’associazione aderisce alla serata che sarà organizzata nel mese di novembre a Trinità sul pericolo legato al consumo di alcool.