Dodici voti a favore e un’astensione per le linee programmatiche del neo-presidente Luca Robaldo. È l’esito, in numeri, del voto di giovedì 3 novembre in Consiglio provinciale. Sembra così ricomposta la frattura di settembre, quando i 247 Comuni della Granda dovettero scegliere tra due diverse candidature: quelle di Luca Robaldo, sindaco di Mondovì, e Roberto Dalmazzo, sindaco di Lagnasco. Ma il traguardo dell’unità non è ancora così scontato. All’astensione di Fratelli d’Italia (con il sindaco di Magliano Alpi Marco Bailo), che mette la firma sulla genesi della candidatura Dalmazzo, si aggiungono infatti i mal di pancia espressi dalla Lega...
Continua su "la Fedeltà" di mercoledì 9 novembre