È mancato il Cavalier Merlo

Fondatore e presidente dell'industria metalmeccanica di San Defendente di Cervasca, aveva 87 anni

Amilcare Merlo

È morto questa mattina, mercoledì 9 novembre, Amilcare Merlo. Aveva 87 anni, era il presidente dell’omonimo Gruppo imprenditoriale, l’industria metalmeccanica con sede a San Defendente di Cervasca fondata insieme alla sorella Natalina nel 1964, che dà lavoro a oltre 1.400 dipendenti ed è specializzata nella costruzione di macchine operatrici telescopiche, presenti in tutto il mondo. Figura di riferimento per l’imprenditoria della Granda, è stato vice-presidente vicario di Confindustria Cuneo ed è stato insignito di numerosi premi nazionali e internazionali, dal Cavalierato del Lavoro alla "Légion d'Honneur della Repubblica Francese". Socio storico dell’aeroporto di Levaldigi, è stato un grande sostenitore dello sviluppo della provincia di Cuneo.

“La Granda piange uno dei suoi più grandi imprenditori, un vero capitano d’industria che ha dato lavoro e ricchezza a Cervasca, alla provincia di Cuneo e a tutto il Paese, con l’intuizione di brevetti e la produzione di macchinari all’avanguardia nel settore – scrive il presidente della Provincia Luca Robaldo -. Esprimo il cordoglio alla famiglia, ai dipendenti dell’azienda e ai figli che sapranno portare avanti l’attività con lo stesso impegno e capacità”. Amilcare Merlo lascia la moglie Denise e i figli Cristina, Paolo, Silvia, Andrea e Marco. La sorella Natalina era mancata lo scorso anno. I funerali verranno celebrati venerdì 11 novembre alle 14,30 in Cattedrale a Cuneo. Fino ad allora è sospesa l’attività dell’azienda.

Il ricordo del Governatore Alberto Cirio: “Con il cavalier Merlo scompare non solo un grande imprenditore, ma prima di tutto un grande uomo. Un uomo che è stato modello della migliore tradizione di quella imprenditoria che ha sempre saputo coniugare il successo con l’etica legata alla propria comunità. Un valore che rende il Piemonte una terra fortunata. Ogni investimento di Amilcare Merlo era per la sua azienda, ma anche per il suo territorio. E lo dimostra l’impegno per l’aeroporto, uno dei progetti in cui ha creduto e investito di più, una delle tante eredità positive che lascia per il futuro del nostro Piemonte”.