Sarà presentato domani, venerdì 11 novembre alle ore 18.30 nella sede della Fondazione Nuto Revelli in corso Brunet 1 a Cuneo, l’ultimo volume di Scrivere altrove, edito da Primalpe. Il volume raccoglie le opere scritte e visive dei vincitori della XII e XIII edizione del concorso nazionale omonimo e le introduzioni di Marco Bernardi, presidente di Mai Tardi - Associazione amici di Nuto e di Marco Revelli, presidente della Fondazione Nuto Revelli.
“Questa nuova edizione di Scrivere altrove arriva in un momento storico davvero difficile - commenta Marco Bernardi nell’introduzione - e verrebbe da pensare che un concorso letterario e artistico sui temi della memoria non sia un’iniziativa molto attuale. È vero il contrario. Scrivere altrove non chiede semplicemente di non dimenticare ma di ricordare. […] Cercare nel passato vuol anche e sempre dire trovare valori da usare nel presente e progetti per il futuro. I partecipanti al concorso hanno riversato sé stessi, condiviso generosamente sé stessi, invitandoci a un incontro: incontrarci e riconoscerci in un racconto, una poesia, un’opera d’arte visiva. […] perché, come diceva Marc Bloch, il presente è “un istante che sparisce nel momento in cui nasce”. Scrivere altrove ci invita a riconoscere questa unità e quindi a vivere il nostro presente e progettare il nostro futuro più consapevolmente.”
Nel corso della serata si procederà con le letture di alcune opere pubblicate a cura degli autori e la musica di Alessia Mamino. Sarà un’occasione per tornare a ritrovarci nel salotto nella casa di Nuto Revelli, visitare l’Archivio e ritirare il libro con una donazione minima di 11€.
Il concorso nazionale Scrivere Altrove promuove l’espressione sui temi delle migrazioni, della convivenza comunitaria e della cittadinanza attiva attraverso la memoria, la testimonianza, l’immaginazione e la creatività, l’impronta del vissuto personale o collettivo. Ideato da Gigi Schiffer, è promosso da Mai tardi - Associazione amici di Nuto e dalla Fondazione Nuto Revelli, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte, del settimanale La Guida ed il sostegno di Fondazione CRC e Fondazione CRT.
La pubblicazione del volume Scrivere altrove è possibile anche grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Caraglio.
“Scrivere altrove è stato, fin dal suo primo anno, uno dei momenti più alti dell’attività della Fondazione Nuto Revelli. E sicuramente tra i più vicini allo spirito che ha animato tutta l’attività di mio padre, prima come partigiano, poi come scrittore”, scrive Marco Revelli nell’introduzione del volume.
Nato da un’idea di Gigi Schiffer, l’indimenticabile e indimenticato amico di Nuto, portato avanti con continuità grazie alla sua instancabile volontà e alla sua proverbiale determinazione (testardaggine, chiamiamola pure) il Premio trasmetteva anno dopo anno il fondamentale messaggio che impone, per continuare a considerarci esseri umani e popolo civile, non solo di rispettare l’altro, tanto più se è in condizione di svantaggio e di bisogno, ma anche di porsene in ascolto. E di permettergli di esprimersi e di essere ascoltato, perché le storie apparentemente “piccole” di troppi invisibili sono in realtà il vero tessuto che fa la Storia. […] Per questa ragione la lettura di questo libro è un atto di fedeltà a quel messaggio e insieme un atto di impegno civile rivolto al futuro.”
Per questa XIV edizione, è in corso la valutazione delle opere scritte e visive da parte della giuria per la selezione dei vincitori delle sezioni Italia che migra, Libertà di parole, Nuova Cittadinanza, Fuoriclasse e The sound of silence. Sabato 26 novembre | alle 17.00 | insieme a tutti i partecipanti, scrittori, artisti e aspiranti tali, nuovi cittadini e cittadini detenuti, agli studenti ed agli insegnanti, alle associazioni ed educatori che lavorano nelle strutture carcerarie festeggeremo con la consueta Cerimonia di premiazione presso il Salone d’onore del Comune di Cuneo (Via Roma 28).
Fino a gennaio 2023 - da lunedì al giovedì, dalle 10.00 alle 15.00 - presso la sede della Fondazione Nuto Revelli, in Corso C. Brunet 1, è possibile visitare l’esposizione delle opere visive dei vincitori e dei finalisti della XVI edizione.